Usa ancora in stallo e Xi scommette su ASEAN: per noi siete paesi prioritari

Usa ancora in stallo e Xi scommette su ASEAN: per noi siete paesi prioritari
Il presidente della Cina, Xi Jinping
27 novembre 2020

La Cina considera i paesi dell’Asean, cioè le nazioni dell’Asia sudorientale, come centrali nella sue strategie di vicinato strategico, a partire dalla cosiddetta “Via della Seta digitale”. Ad affermarlo è stato il presidente cinese Xi Jinping in un mirato messaggio ai paesi dell’ASEAN. Mentre gli Stati uniti sono impegnati in una delicata e laboriosa transizione di potere tra l’uscente amministrazione Trump e l’arrivo alla Casa bianca di Joe Biden, che sta formando il suo gabinetto, la Cina ha lanciato un pressing diplomatico significativo in Asia. Il ministro degli Esteri Wang Yi negli ultimi giorni era in Corea del Sud dopo esere passato per il Giappone. Xi, dal canto suo, ha parlato oggi con i dieci paesi della cruciale regione del Sudest Asia.

                                                                  I 10 Paesi con compongono ASEAN

“La Cina espanderà la sua apertura al mondo esterno, rafforzando i legami economici interni e internazionali e farà da motore alla ripresa mondiale attraverso la sua ripresa, dalla quale tutti paesi del mondo, compresi quelli ASEAN, trarranno vantaggio”, ha affermato Xi parlando ai partecipanti della China-ASEAN Expo che si tiene nella città della Cina sudoccidentale di Nanning. “Guardando al futuro, ci saarà ancora più spazio per una cooperazione tra la Cina e l’ASEAN”, ha proseguito. “La Cina guarda all’ASEAN come una proprietà nella sua diplomazia di vicinato e un’area chiave per la realizzazione di alta qualità dell’Iniziativa Belt and Road”, ha affermato ancora Xi, facendo riferimento all’iniziativa che punta a riaprire gli storici collegamenti della Via della Seta terrestre e marittima. Un cenno particolare l’ha inoltre dedicato al progetto per la connettività regionale, la cosiddetta “Via della Seta digitale”.

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Il blocco dei dieci paesi dell’ASEAN è diventato vieppiù importante per una Cina che, negli ultimi anni, ha dovuto affrontare una dura guerra commerciale con gli Stati uniti. Nei primi dieci mesi di quest’anno i paesi ASEAN nel complesso hanno superato l’Unione europea come principale partner commerciale di Pechino, per un giro d’affari di 3.790 miliardi di yuan (483,7 miliardi di euro) e un incremento su base annua del 7 per cento. Nell’ultimo decennio l’incremento nel valore dell’interscambio commerciale è stato vicino al 10 per cento annuo. A rafforzare questo trend è stata soprattutto l’entrata in vigore nel 2010 dell’Accordo di libero scambio (FTA), che nel 2019 ha visto un upgrade con la firma di un nuovo protocollo ancora più favorevole alla circolazione delle merci. E ulteriori positivi sviluppi sono inoltre attesi con il RCEP, cioè la Partnership economica regionale comprensiva, un accordo di libero scambio che unisce 15 paesi (Australia, Brunei, Cambogia, Cina, Indonesia, Giappone, Laos, Malaysia, Myanmar, Nuova Zelanda, Filippine, Singapore, Corea del Sud, Thailandia e Vietnam), che rappresentano il 30 per cento del prodotto interno globale.

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