Pericolo sventato. L’Fbi ha arrestato un quindicenne di Filadelfia che pianficava un attentato al Papa in occasione della sua vistia negli Stati Uniti. Il giovane si ispirava ai terroristi dell’Isis. L’arresto è avvenuto il mese scorso, ma la notizia è stata diffusa solo oggi. Sono forti le preoccupazioni dell’Fbi per l’efficacia con cui lo Stato islamico riesce a influenzare i giovani tramite i social media. Il minorenne sarebbe riuscito a procurarsi istruzioni su come utilizzare materiale esplosivo tramite il web. “L’Fbi sta lavorando a stretto contatto con i Servizi Segreti degli Stati Unti e con i partner federali, statali e locali in vista dalla visita del Papa per garantire la sicurezza di tutti”, ha commentato in una nota l’ufficio Fbi di Filadelfia.
L’Abcnews precisa che molto probabilmente era questo l’attacco sventato a cui si riferiva il presidente della commissione Sicurezza Interna della Camera, Mike McCaul. Il repubblicano infatti in un’intervista rilasciata domenica al network aveva affermato che le autorità americane avevano sventato un piano in vista della visita del Pontefice. Il ragazzo è stato incriminato per aver tentato di sostenere e fiancheggiare un gruppo terroristico. Ma fonti informate sul caso hanno sottolineato che la sua azione non ha mai costituito una minaccia reale. Il suo piano, infatti, non ha mai raggiunto un livello concreto. Inoltre, vi sono dubbi sulla salute mentale del ragazzo. Dopo le rivelazioni dell’emittente, le autorità americane hanno affermato che non vi sono specifiche, credibili minacce rivolte alla prossima visita del Papa. Il caso del 15enne arrestato conferma ancora una volta come alcuni giovani siano vulnerabili ai messaggi lanciati dall’Is e dai suoi sostenitori attraverso l’uso dei social media.
