Cronaca

Vaccini, l’Europa chiede penali contro AstraZeneca in tribunale belga

La Commissione europea ha chiesto oggi in un’audizione pubblica al Tribunale di primo grado di Bruxelles di comminare delle pesanti penali contro AstraZeneca, da applicare per ogni giorno di ritardo nell’attuazione piena delle condizioni previste dal contratto dell’azienda farmaceutica con l’Ue per l’acquisto anticipato dei vaccini anti-Covid.

In particolare, la Commissione chiede che ad AstraZeneca sia imposto di pagare 10 euro al giorno, a partire dal primo luglio prossimo, per ogni dose di vaccino in ritardo rispetto alle consegne previste dal contratto (che dovevano essere effettuate entro la fine di giugno), più altri 10 milioni per ogni giorno di ritardo rispetto all’impiego pieno delle capacità produttive in tutti gli impianti elencati nel contratto per la fabbricazione dei vaccini da destinare agli Stati membri dell’Ue, compresi due impianti nel Regno Unito. In quest’ultimo caso, il pagamento della penale giornaliera scatterebbe dal giorno della pronuncia della sentenza del tribunale belga.

Lo ha confermato oggi a Bruxelles il portavoce per la Salute e Sicurezza alimentare della Commissione, Stefan De Keersmaecker. Dei 300 milioni di dosi che si era impegnata a destinare agli Stati membri dell’Ue fino alla fine del secondo trimestre 2021, AstraZeneca ne ha consegnati solo 30 milioni nel primo trimestre e prevede di aggiungerne altri 70 milioni nel secondo trimestre, per totale di 100 milioni, un terzo della quantità prevista dal contratto. “Quello che chiediamo sono penali e non indennizzi: noi non chiediamo soldi, ma vogliamo ottenere le dosi del vaccino che la società si era impegnata a fornirci, e vogliamo obbligarla a rispettare quest’impegno”, ha puntualizzato il portavoce.

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