Cronaca

Vaccini Pfizer, la prossima settimana fornitura tornerà a regime

Buone notizie arrivano dalla Pfizer. “Dalla prossima settimana la fornitura del vaccino tornerà a regime”. Parla cosi la società farmaceutica statunitense contattata da Sky TG24, specificando che “dall’8 al 18 gennaio sono state inviate le fiale previste dal piano di ordinazione, poi c’è stata la riduzione a causa del riadattamento del sito produttivo belga di Puurs”. “Con la decisione del Governo di somministrare 6 dosi anziché 5 – prosegue il gruppo farmaceutico – Pfizer ha ridotto il numero di fiale, ma non di dosi previste, che resta lo stesso. Quello che sta accadendo è frutto di un fraintendimento nel conteggio delle dosi che non è il conteggio delle fiale”.

Dopo i vari ritardi e riduzioni comunicati da Pfizer-BioNTech, che ricordiamo è l’azienda che produce il vaccino al momento più diffuso in Europa, due giorni fa anche AstraZeneca ha fatto sapere che consegnerà molte meno dosi di quelle pattuite nel primo trimestre del 2021, a prescindere da quando arriverà l’approvazione dell’Agenzia europea del farmaco (EMA), prevista al momento per fine gennaio. L’annuncio di AstraZeneca è particolarmente problematico perché assieme all’Università di Oxford produce il vaccino più economico e facile da conservare fra quelli arrivati nelle ultime fasi di sviluppo, e su cui i paesi europei avevano fatto grandissimo affidamento. Ad agosto l’Unione Europea aveva ordinato 300 milioni di dosi del vaccino prodotto da AstraZeneca, di cui circa 80 milioni dovevano arrivare entro la fine di marzo 2021.

Le riduzioni di dosi comunicate da Pfizer e da AstraZeneca “faranno slittare di circa quattro settimane i tempi previsti per la vaccinazione degli over 80 e di circa 6-8 settimane per il resto della popolazione” afferma  il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri. E così “da domani le dosi a disposizione saranno utilizzate anzitutto per effettuare il richiamo nei tempi previsti a coloro che hanno già ricevuto la prima somministrazione, cioè soprattutto per gli operatori sanitari”. “Tra due settimane, se tutto va bene – ha aggiunto Sileri – avremo un mercato con i tre vaccini: il che significa riprendere con maggior forza, completare la vaccinazione per i medici e gli infermieri e cominciare con gli over 80”.

L’Unione europea, intanto, farà rispettare i contratti alle compagnie farmaceutiche che hanno firmato per la fornitura dei vaccini, ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. “Abbiamo intenzione di far rispettare i contratti che hanno firmato alle compagnie farmaceutiche usando i mezzi legali a nostra disposizione”, ha detto Michel dopo l’annuncio dei ritardi di Pfizer e AstraZeneca. Michel non ha fatto riferimento a eventuali sanzioni ma ha sottolineato che l’Ue punterà sulla trasparenza sulle ragioni dei ritardi.

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