Salute e Benessere

Vaccino antinfluenzale in bimbi? Farlo subito, epidemia iniziata

“Sì meglio fare il vaccino in anticipo, perché quest’anno l’epidemia inizia prima, anzi è già iniziata: abbiamo già purtroppo una serie di casi ricoverati al Bambino Gesù che hanno dimostrato di avere l’influenza stagionale”. Ha risposto così Guido Castelli Gattinara, presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP) e infettivologo presso l’Istituto per la Salute dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, interpellato dalla Dire nel corso di una intervista video.

“Non c’è un periodo preciso per la vaccinazione – ha aggiunto l’esperto – ma è meglio iniziarla subito perché ovviamente protegge prima”. Quali sono i ‘pro’ del vaccino antinfluenzale nei bambini e quali i ‘contro’, se esistono? “I ‘pro’ sono tantissimi: il vaccino antinfluenzale per i bambini va fatto assolutamente – ha risposto ancora Castelli Gattinara – così come ci suggeriscono le raccomandazioni sia del ministero della Salute sia di tutte le grandi agenzie internazionali che sono super partes e delle quali ci possiamo fidare”. I bambini dai 6 mesi ai 6 anni d’età “sicuramente devono essere vaccinati – ha sottolineato ancora – perché hanno un rischio maggiore non solo di prendere l’influenza, ma anche di trasmetterla ai propri nonni che magari hanno dei fattori di rischio oppure altre malattie concomitanti”. Insomma, è importante che noi “vacciniamo tutti i bambini e non solo fino a 6 anni, ma anche dopo”, ha concluso.

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