Cronaca

Velisti scomparsi, nave della Marina parteciperà a ricerche. L’appello dei familiari a Mattarella

La nave Alpino della Marina militare italiana partecipera’ nelle prossime ore alle ricerche dei due velisti italiani che erano sull’imbarcazione Bright e non danno piu’ notizie – forse a causa di un naufragio – dal 2 maggio, ultimo giorno di contatto radio, in un tratto di mare a 300 miglia a oriente delle Isole Azzorre. Lo riferisce lo Stato Maggiore della Marina. Per Nave Alpino era gia’ programmato che proprio domani e martedi’ debba transitare in quelle acque, e quindi procedera’ nel corso della sua navigazione ad una ulteriore ricerca con l’impiego dell’elicottero che e’ a bordo. Il Portogallo e’ informato che l’iniziativa “e’ su base di non interferenza – precisa la Marina – ma mirata a ottimizzare l’intervento dato il transito della nostra unita’”. Intanto, un nuovo appello di Rosa Cilano, moglie di Aldo Revello, uno dei due velisti dispersi dal 2 maggio scorso nell’Atlantico. La donna si e’ rivolta “al presidente del Consiglio, al presidente della Repubblica, alla Farnesina, a Emergency e a chiunque ci possa aiutare a poter far riprendere queste ricerche”.

La moglie di un velista: “Chiediamo che queste ricerche vengano riaperte”

“L’unica cosa che ci hanno detto e’ che avrebbero ripreso le ricerche solo ed esclusivamente se ci fosse stato un avvistamento reale di qualcosa di concreto, che potrebbe essere la zattera oppure un pezzo di barca. E’ l’unica maniera”, ha aggiunto Cilano, che oggi ha incontrato la stampa nella sua casa a Castelnuovo Magra, nello Spezzino. “La situazione e’ ferma a ieri – ha aggiunto – Noi chiediamo che queste ricerche vengano riaperte perche’ siamo convinti che loro siano ancora li’, in mare. Secondo la donna la zattera permette la sopravvivenza per 10 giorni: “In Italia avremmo continuato a cercare uomini dispersi in mare. Tre giorni di ricerche sono pochi”, ha detto la donna. Insieme a Rosa Cilano c’erano familiari e amici della coppia e di Antonio Voinea, l’altro velista che era a bordo del “Bright” e scomparso anch’egli.

Lanciata petizione online per chiedere la ripresa delle ricerche in mare dei due velisti

“Quello che dico e’ che qui c’e’ una comunita’ che aspetta che Aldo torni a casa, non c’e’ protocollo che tenga. Le ricerche devono riprendere, dobbiamo cercare tutti quanti di arrivare alla piu’ alta carica dello Stato, il presidente della Repubblica, affinche’ eserciti tutte le pressioni del caso. Sono convinto che lo stiano gia’ facendo ma dobbiamo essere ancora piu’ incisivi per questo affinche’ le autorita’ portoghesi proseguano nelle ricerche”, ha aggiunto il sindaco di Castelnuovo Magra, Daniele Montebello, che questa mattina ha incontrato la stampa insieme a Rosa Cilano. “Ieri sera la Farnesina, che ho sentito anche io personalmente, ci ha spiegato che questo protocollo di ricerca dura 72 ore e circoscrive un’area in cui potrebbero trovarsi. Quindi le ricerche ad oggi sono sospese. Sono convinto che se un portoghese si fosse perso in acque italiane noi avremmo fatto di tutto. Quindi noi chiediamo con forza che le ricerche del nostro concittadino vengano riprese il prima possibile”. Intanto sono oltre 6mila gli utenti che hanno in poche ore firmato la petizione online lanciata anche attraverso social network per chiedere la ripresa delle ricerche in mare dei due velisti.

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