In un momento delicato per la salute di Papa Francesco, ricoverato da ventidue giorni al Policlinico Gemelli di Roma, il cardinale Angelo De Donatis, vicario di Roma per sette anni, ha rilasciato un’intervista a Rtl102.5 in cui ha toccato diversi temi, dalle dimissioni del Papa al prossimo Conclave, passando per il rapporto personale con il Pontefice.
Interrogato sulla possibilità di dimissioni di Papa Francesco, il cardinale De Donatis ha risposto con una battuta, riflettendo lo stile ironico che caratterizza il rapporto tra i due. “Ha sempre la battuta pronta su queste questioni, non farei nessuna previsione. Lasciamo a chi guida la storia, al Signore, quali devono essere le linee del futuro”, ha dichiarato. Una risposta che sottolinea la fiducia nella provvidenza e nel percorso che il Papa sta seguendo, nonostante le difficoltà di salute.
De Donatis ha poi aggiunto: “La testimonianza va fatta con la vita più che con le parole. Il Papa in questo momento sta evangelizzando e testimoniando qualcosa di veramente profondo: l’offerta della vita per la pace, perché le guerre cessino e per la buona riuscita del Giubileo”. Un riferimento chiaro all’impegno di Francesco per la pace e per il prossimo Giubileo del 2025, che rappresenta uno dei pilastri del suo pontificato.
Il cardinale ha anche svelato alcuni dettagli del suo rapporto con il Papa, descrivendolo come un legame basato sulla schiettezza e sull’umorismo. “Mi ha sempre detto di non perdere l’ironia”, ha raccontato De Donatis, evidenziando come questa caratteristica sia parte integrante della personalità di Francesco.
Sul tema del prossimo Conclave, il cardinale ha fatto una riflessione interessante: “Può essere eletto un cardinale che ha superato gli 80 anni, ma non è in Conclave: un’esperienza di chiesa molto forte”. Una considerazione che apre a scenari futuri, pur senza anticipare nulla di specifico.
Intanto, le condizioni di Papa Francesco restano al centro dell’attenzione. Secondo fonti vaticane, al ventiduesimo giorno di ricovero, il quadro clinico del Pontefice “rimane stabile ma complesso”. La prognosi è ancora riservata, poiché i rischi legati alla polmonite bilaterale non sono del tutto scongiurati. Francesco continua a essere assistito con ventilazione meccanica durante la notte e con ossigeno ad alti flussi durante il giorno.
Oggi, per la prima volta, non è stato diffuso un bollettino medico sulle condizioni del Papa. Si attende invece un aggiornamento domani nel tardo pomeriggio, quando si saprà di più anche sui prossimi impegni, tra cui l’Angelus domenicale e la possibile omelia per la messa del Giubileo del Volontariato, prevista per domenica alle 10.30 nella Basilica Vaticana. La celebrazione sarà presieduta dal cardinale Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
Nonostante le difficoltà, Papa Francesco ha trovato il tempo per un momento di preghiera e riflessione nella cappella adiacente alla sua stanza d’ospedale. Questa mattina, accompagnato dal personale medico e da alcuni collaboratori, il Pontefice ha trascorso circa venti minuti in preghiera, alternando riposo e lavoro durante la giornata.
Ieri sera, Francesco ha voluto ringraziare i fedeli per le preghiere rivolte alla sua guarigione. Attraverso una breve registrazione audio diffusa dal Policlinico Gemelli, ha detto: “Ringrazio di cuore per le vostre preghiere per la mia salute. Che Dio vi benedica e che la Vergine vi custodisca. Grazie”. Un messaggio di gratitudine che ha raggiunto anche i social network, dove migliaia di persone continuano a esprimere il loro sostegno.
Il ricovero di Papa Francesco rappresenta un momento di prova non solo per lui, ma per tutta la Chiesa cattolica. Tuttavia, le parole del cardinale De Donatis e la stessa testimonianza del Pontefice, che continua a pregare e a lavorare nonostante le difficoltà, sono un segno di speranza e di fiducia nel futuro.
Come ha ricordato De Donatis, la storia è nelle mani del Signore, e il cammino della Chiesa, anche in questo momento complesso, è guidato dalla fede e dalla preghiera. Intanto, il mondo continua a guardare a Roma, in attesa di notizie confortanti e di un ritorno alla normalità per il Papa che, con la sua ironia e la sua schiettezza, ha conquistato il cuore di milioni di persone.