Verstappen trionfa a Las Vegas mentre la FIA squalifica le McLaren per irregolarità

Max Verstappen trionfa nel Gran Premio di Las Vegas conquistando il sesto successo stagionale, ma la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) squalifica entrambe le McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri per irregolarità al plank del fondo vettura: la decisione rivoluziona la classifica piloti a due gare dal termine, con Norris ancora leader a 390 punti ma inseguito ora a quota 366 sia da Piastri che da Verstappen.
La gara: Verstappen impeccabile dalla partenza al traguardo
Il quattro volte campione del mondo della Red Bull ha dominato i 50 giri sul Las Vegas Strip Circuit sfruttando l’errore di Norris alla prima curva, dove il britannico è finito largo in un tentativo aggressivo di difesa. L’olandese ha quindi gestito il vantaggio con un passo crescente e senza sbavature, chiudendo con oltre venti secondi di margine. “Dopo le prove non sapevamo come si sarebbero comportate le gomme, ma oggi sono stato in grado di gestirle bene”, ha dichiarato Verstappen nel post-gara, aggiungendo: “Il passo era ottimo e la macchina migliorava di giro in giro”.
George Russell della Mercedes ha completato una gara solida conquistando la terza posizione originaria, mentre Kimi Antonelli ha firmato una rimonta straordinaria dalla diciassettesima piazza grazie alla scelta strategica della gomma dura montata durante la Virtual Safety Car iniziale. L’italiano ha tagliato il traguardo quarto ma è stato penalizzato di cinque secondi per partenza anticipata, scivolando quinto. Charles Leclerc ha recuperato dalla nona posizione alla sesta, mentre Carlos Sainz ha portato la Williams al settimo posto davanti a Isack Hadjar. Lewis Hamilton ha chiuso la top ten.
Lo scandalo tecnico: plank irregolare, McLaren fuori dalla classifica
La svolta è arrivata nelle ore successive alla gara, quando la FIA ha reso nota la squalifica delle due McLaren dopo l’indagine avviata al termine del Gran Premio. Le verifiche tecniche hanno accertato che lo spessore del plank – l’elemento del fondo vettura soggetto a rigidi parametri regolamentari – risultava inferiore agli standard richiesti su entrambe le monoposto di Norris e Piastri. La decisione, anticipata da indiscrezioni già durante la giornata, ha stravolto la classifica finale: Russell è salito al secondo posto, mentre Antonelli ha conquistato il primo podio in carriera piazzandosi terzo.
Leclerc guadagna la quarta posizione, con Hamilton che sale all’ottava. L’irregolarità tecnica rappresenta un duro colpo per il team di Woking, che perde punti preziosi sia nella classifica piloti che in quella costruttori a due appuntamenti dal termine della stagione. La FIA non ha rilasciato ulteriori dettagli sulle cause dell’usura anomala del plank né sulle eventuali sanzioni aggiuntive per la scuderia.
La classifica mondiale: duello a tre per il titolo
Con Norris fermo a 390 punti dopo la squalifica, Piastri e Verstappen si trovano appaiati a 366 punti, separati solo dal numero di vittorie stagionali: 7 per l’australiano contro le 6 dell’olandese. Il britannico della McLaren mantiene 24 punti di vantaggio con 58 ancora disponibili nelle ultime due gare del Qatar e di Abu Dhabi, più la Sprint Race di Lusail.
I calcoli per il titolo si fanno complessi: Norris dovrà guadagnare 27 punti sui 58 disponibili, oppure 26 se vincerà uno dei due Gran Premi rimanenti. Potrà laurearsi campione già in Qatar se arriverà davanti ai diretti concorrenti nelle prime otto posizioni, oppure con un nono posto qualora Piastri e Verstappen non dovessero segnare punti. “Non penso ai punti”, ha tagliato corto Verstappen. “Il mio approccio è quello di puntare gara per gara ed estrarre il massimo del potenziale. Ora pensiamo al Qatar”.
Le reazioni: Norris ammette l’errore, Verstappen guarda avanti
Norris ha riconosciuto la responsabilità dell’episodio alla prima curva che ha compromesso la sua gara: “Ho fatto una stupidaggine, bisogna essere aggressivi ma io lo sono stato forse un po’ troppo. Ho lasciato la vittoria a Max lì”, ha ammesso il britannico con un misto di frustrazione e fair play. Il pilota McLaren ha poi aggiunto: “Quando qualcuno vince di venti secondi significa che ha lavorato bene e che è stato migliore di noi. Dobbiamo fare i complimenti a Verstappen, ma ora testa alla prossima”.
La gestione delle gomme si è rivelata cruciale nel finale di gara, con Norris costretto a lunghi tratti di “lift and coast” – tecnica che prevede il rilascio anticipato dell’acceleratore – per rientrare nei limiti regolamentari di consumo carburante. Un ulteriore elemento di difficoltà in una serata già complicata, prima che la squalifica rendesse vani gli sforzi del weekend.
