Via libera dal Cdm al 730 precompilato dal 2015. Ecco le novità

Via libera dal Cdm al 730 precompilato dal 2015. Ecco le novità
30 ottobre 2014

di Maurizio Balistreri

Dopo le nuove valutazioni delle commissioni Finanze e Bilancio di Camera e Senato è tornato sul tavolo del Consiglio dei ministri per l’ok finale il dlgs semplificazioni che contiene le novità sul 730 precompilato e misure per sburocratizzare gli adempimenti per le imprese. Con il via libera definitivo del governo vede così la luce il primo decreto delegato che attua la parte della delega fiscale in tema di semplificazioni.

L’iter parlamentare è stato tutt’altro che in discesa. Il decreto, infatti, ha fatto un doppio passaggio di pareri nelle commissioni competenti. Già lo scorso 19 settembre il testo era tornato in Consiglio dei ministri dopo le osservazioni fatte dalle commissioni prima della pausa estiva. Ma dal momento che non tutte le richieste erano state accolte il provvedimento era tornato in Parlamento per un nuovo parere.

Il governo ha comunque tirato dritto nonostante le numerose obiezioni dei professionisti e dei Caf in particolare sul regime sanzionatorio pesante previsto dalla dichiarazione precompilata, e le polemiche sulle categorie escluse dalla possibilità di assistere pensionati e dipendenti alle prese con il 730 precompilato.

Inoltre, sono state introdotte le norme sull’abolizione della responsabilità solidale sugli appalti per quanto riguarda il versamento delle ritenute e l’allungamento da tre a cinque anni del periodo di perdite sistemiche che fanno scattare il regime delle società non operative con la penalizzazione dell’Ires al 38%. Tuttavia, è stata introdotta una misura che concede cinque anni al Fisco per accertare le società “zombie”.

Queste le principali novità del decreto.

730 PRECOMPILATO: dal 2015 parte la sperimentazione per il 730 precompilato. Per i lavoratori dipendenti e pensionati, sarà l’Agenzia delle entrate a compilare, per buona parte, la dichiarazione dei redditi, restando in capo ai contribuenti la verifica delle notizie e l’integrazione ove necessario. La novità interesserà a regime 30 milioni di contribuenti. In ogni caso la dichiarazione va presentata entro il 7 luglio, se ci si avvale di assistenza fiscale sempre entro il 7 luglio Caf professionisti o sostituti d’imposta devono consegnare al contribuente la dichiarazione elaborata, prima di inviarla all’Agenzia delle Entrate. Si potrà comunque continuare a presentare la dichiarazione dei redditi nel modo tradizionale.

ASSISTENZA FISCALE: viene ristretto il perimetro per l’attività di assistenza fiscale. I centri possono avvalersi esclusivamente dei dottori commercialisti, dei ragionieri, dei periti commerciali, dei consulenti del lavoro e dei soggetti iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle Camere di commercio. Vengono lasciati fuori migliaia di professionisti che da anni si occupano di assistenza fiscale.

SANZIONI: il tema della sanzioni per gli errori commessi in dichiarazione è stato uno i più discussi. La sanzione viene applicata sempre ai Caf e agli intermediari che per non essere sanzionati devono necessariamente, operazione praticamente impossibile, dimostrare il dolo del contribuente.

SOCIETA’ “ZOMBIE”: il governo punta a ridurre il fenomeno delle cosiddette società “zombie”, cioè quelle che vengono chiuse per ragioni di comodità fiscale. Infatti viene fissato in cinque anni la responsabilità per i liquidatori dopo la chiusura. Una norma fortemente criticata dal mondo delle imprese.

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