Immigrati, altri 5 morti in mare. Pm: “Calpestati da altri profughi”. Allarme scabbia

di Enzo Marino

Sono morti perche’ calpestati da altri migranti nel tentativo di raggiungere la salvezza e rimasti poi sul fondo dell’imbarcazione, invasa dall’acqua. Una tragica fine, quella dei cinque profughi deceduti durante l’ultima traversata nel Mediterraneo, i cui corpi sono stati sbarcati al porto di Catania. E’ quanto hanno accertato i magistrati della Procura distrettuale etnea, che hanno avviato un’indagine dopo che e’ giunta a Catania la motonave Zenar, battente bandiere maltese, che ha soccorso due imbarcazioni in difficolta’, in acque internazionali. Nel capoluogo etneo, secondo quanto reso noto dai pm della Procura di Catania, sono giunte complessivamente 194 persone, di cui 23 donne e 171 uomini, di prevalente provenienza centroafricana. Tra di loro anche quaranta minori, di cui 37 non accompagnati. Purtroppo a bordo del mercantile sono stati ricoverati anche i cadaveri di cinque uomini. Sono in corso gli accertamenti autoptici, disposti dalla Procura, finalizzati ad accertare le cause della morte. Ma dai primi risultati appare che “le cinque vittime – rendono noto i pm – sono morte perche’ calpestate da altri migranti nel tentativo di raggiungere la salvezza e rimaste poi sul fondo del natante, invaso dall’acqua”.

Appena completati autopsie e rilievi per l’identificazione, le salme saranno messe a disposizione delle Autorita’ comunali, che hanno gia’ predisposto la sepoltura. “Risulta con certezza – dicono i pm -, anche attraverso documentazione video, che alcune persone sono morte annegate durante la fase del soccorso; non e’ ancora possibile indicare il numero dei morti e dei dispersi, comunque elevato. Si cerchera’ di raggiungere indicazioni almeno approssimative in proposito attraverso l’esame dei superstiti, i quali hanno gia’ iniziato a indicare la mancanza di congiunti ed amici. Allo stato non sono individuate responsabilita’ penali di persone di maggiore età”. Frattanto è allarme salute. Casi di scabbia e varicella sarebbero stati riscontrati tra i migranti sbarcati nelle ultime ore in Sicilia. Al termine dello sbarco dalla nave Phoenix nel porto di Pozzallo un centinaio di casi di scabbia sarebbero stati segnalati dai sanitari, mentre una bambina con febbre e’ stata portata in ospedale insieme a otto donne in gravidanza e quattro uomini. Anche circa 150 migranti di quelli giunti ieri ad Augusta sono stati messi in isolamento per casi sospetti di varicella e scabbia.

Oggi sbarchi anche a Palermo.  Sono arrivati al molo Puntone 483 dei migranti salvati nel canale di Sicilia e soccorsi grazie alla Marina Militare. Tra loro 93 donne e 41 minori. Sul molo, come avviene sempre in questi casi, è stata allestita la macchina dei soccorsi con gli uomini della Croce Rossa, della Protezione Civile, i sanitari dell’Asp e i volontari dell’Unhcr. Oltre 150 migranti saranno trasferiti in centri d’accoglienza di altre regioni, per alleggerire il flusso che ha riempito i centri siciliani, che devono fare i conti con i 7mila arrivi dell’ultimo weekend.

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