Viaggio storico, dopo 50 anni la prima crociera dall’America a Cuba

Viaggio storico, dopo 50 anni la prima crociera dall’America a Cuba
2 maggio 2016

Per la prima volta dopo oltre 50 anni una nave da crociera Usa approderà a Cuba. È una conseguenza dei nuovi rapporti tra i due Paesi e della fine di gran parte delle misure restrittive imposte all’isola caraibica da Washington. I circa 700 passeggeri della MV Adonia, della compagnia Fathom del gruppo Carnival Cruises, sono salpati ieri da Miami e sono attesi per oggi all’Avana. La crociera di sette giorni circumnavigherà l’isola e farà scalo, oltre che all’Avana, anche a Santiago de Cuba e Cienfuegos. I passeggeri dell’Adonia, che hanno pagato il biglietto tra gli 800 e i settemila dollari, svolgeranno una serie di attività culturali nei porti dell’isola, L’Avana, Cienfuegos e Santiago de Cuba: incontri con artisti e imprenditori, lezioni di danza e visite guidate. Il turismo Usa vero e proprio su larga scala è ancora vietato perché l’embargo commerciale Usa è ancora in vigore, nonostante il disgelo diplomatico. Per ora gli americani possono recarsi a Cuba solo per occasioni culturali, accademiche, sportive o religiose. Promozione scambi culturali “Entrare a far parte della storia e fare preparativi per un futuro ancora più positivo per tutti è uno dei più grandi onori che una società può avere” ha detto l’amministratore delegato di Carnival Arnold Donald.

Quello dell’Adonia è il primo dei viaggi settimanali che le navi Carnival effettueranno due volte al mese, con l’obiettivo di promuovere gli scambi culturali dopo la ripresa dei contatti a dicembre 2014, culminata con il ristabilimento delle relazioni diplomatiche. “Fathom offre l’opportunità storica di recarsi a Cuba, la chance di partecipare alla creazione di nuovi ponti verso una cultura ricca e vivace che finora i viaggiatori Usa hanno potuto vedere solo in fotografia” si legge sulla pagina web della crociera. Castro elimina vincoli sui viaggi per mare Le incertezze sull’effettiva partenza della crociera si sono dissipate solo la scorsa settimana, quando il governo cubano di Raul Castro ha eliminato i vincoli sui viaggi per mare dei cubani da e per gli States, consentendo ai cubano-americani nati nell’isola caraibica di imbarcarsi. Inizialmente Carnival non aveva accettato le prenotazioni di queste persone, scatenando un’ondata di accuse di discriminazione. Ma poi la compagnia navale, la più grande del settore crocieristico al mondo, ha cambiato politica e accettato le prenotazioni dei clienti nati a Cuba, ma a condizione che L’Avana abolisse i vincoli sui viaggi. Dopo intensi negoziati Cuba l’ha fatto, nell’ambito del percorso di normalizzazione dei rapporti che ha portato il presidente Usa Barack Obama nell’isola a marzo.

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