VIPERA ACQUATICA, è emergenza da metà Agosto I Attirata dal clima, se ti prende rischi di fare una brutta fine
Serpente (Pexels) Ilfogliettone
Tutt’altro che piacevole scoperta per alcune persone che hanno dovuto vedersela con questi animali apparentemente docili.
Sebbene l’Italia non abbia una fauna particolarmente letale, alcuni animali selvatici che condividono il nostro habitat possono rappresentare un potenziale pericolo. Spesso la minaccia non deriva dalla loro aggressività naturale, ma da una reazione di difesa.
Tra i serpenti, l’unica specie velenosa autoctona è la vipera, presente in diverse sottospecie. Il suo morso, sebbene raramente fatale per un adulto sano, richiede sempre l’intervento medico. Altri animali selvatici come il cinghiale e l’orso, sebbene non aggressivi verso l’uomo, possono diventare pericolosi se si sentono minacciati.
La malmignatta, una specie di ragno simile alla vedova nera, ha un morso con effetti neurotossici che possono causare dolori e crampi. Similmente, il ragno violino può provocare una necrosi locale. Anche le punture di vespe, calabroni e api possono essere molto pericolose per le persone allergiche.
La tracina, un pesce che vive sui fondali sabbiosi, possiede spine velenose che provocano un dolore intenso e gonfiore. In mare aperto, alcune meduse come la pelagia noctiluca possono causare forti reazioni urticanti. È quindi sempre consigliabile prestare attenzione a dove si mettono i piedi e a cosa si tocca, sia a terra che in acqua.
Serpenti pericolosi
In Italia, la paura dei serpenti è molto diffusa, ma in realtà le specie velenose e pericolose per l’uomo sono poche. L’unica famiglia di serpenti autoctoni che può causare seri problemi con un morso è quella delle vipere, che si riconoscono per la testa di forma triangolare e il corpo tozzo.
In Italia sono presenti diverse specie di vipere, tra cui la vipera comune e il marasso. Il loro morso, pur non essendo quasi mai mortale per un adulto in buona salute, richiede sempre l’intervento di un medico. Tutti gli altri serpenti che si possono incontrare in Italia, come il biacco o il saettone, sono assolutamente innocui per l’uomo.

Una vipera in piscina
Attimi di paura a Roma dove una vipera è stata avvistata mentre nuotava nella piscina di una villetta. Fortunatamente, nessuno si è fatto male e, nonostante lo spavento, i presenti hanno deciso di far soccorrere l’animale. La vipera è stata recuperata da un etologo e poi liberata in una zona sicura, a qualche chilometro di distanza.
L’esperto ha lanciato un avvertimento ai residenti, spiegando che la vipera madre potrebbe aver partorito. Le vipere, infatti, danno alla luce dai 2 ai 12 piccoli, generalmente tra settembre e ottobre. L’etologo ha consigliato di prestare la massima attenzione durante i lavori in giardino, indossando guanti e usando gli strumenti adeguati. È bene evitare di lasciare cumuli di vegetazione o pietre, che possono diventare rifugi.
