Scienza e Tecnologia

Virginia, la polizia ha arrestato una donna grazie a “Ditto” di Pokemon Go

Al dipartimento di polizia di Smithfield, in Virginia, gli agenti sono riusciti ad arrestare una donna su cui pendeva un mandato d’arresto sfruttando il celebre gioco Pokemon go. Circa un mese fa, sulla pagina Facebook del dipartimento di Smithfield è stato pubblicato un post nel quale hanno svelato la presenza di un rarissimo Pokemon, Ditto, all’interno della loro centrale. Vista la rarità dell’esemplare il dipartimento ha specificato nello stesso post di aver elaborato tramite i propri computer “una lista ridotta di otto persone” che avrebbero potuto catturare il Pokemon.

La lista in questione era ovviamente fittizia perché i “fortunati cittadini” altro non erano che ricercati per reati minori su cui pendeva un mandato di cattura. Eppure il post ha avuto in breve tempo grande popolarità e come riporta BuzzFeed la sorella di una ricercata, leggendolo, l’ha avvisata che era nella lista dei fortunati. Presa dall’eccitazione, la donna, di cui non sono state fornite le generalità, si è recata alla stazione di polizia, dove ad attenderla c’erano però le manette e non il rarissimo Pokemon. L’idea del post è nata dal sergente Bryan Miller, amministratore della pagina Facebook del dipartimento di polizia di Smithfield, che al quotidiano locale Virginian Pilot ha dichiarato: “Non avevo idea che la cosa sarebbe esplosa così”.

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