Scienza e Tecnologia

“Voyager Station”, il primo hotel orbitante a gravità artificiale

Questa immensa ruota spaziale, si chiamerà “Voyager Station” e sarà il primo hotel spaziale nell’orbita bassa terrestre, destinato a ospitare turisti per un nuovo capitolo della cosiddetta Space economy, cioé lo sfruttamento dello Spazio a scopi commerciali, anche turistici. La costruirà, direttamente in orbita, la Gateway Foundation tramite la Orbital Assembly Corporation e sarà ruotante per garantire una gravità artificiale di circa 0,2 G, più o meno quella che c’è sulla Luna. Non a caso l’hotel spaziale ricorderà la base del film “2001, odissea nello Spazio” alla quale è strutturalmente e concettualmente ispirata. La struttura ad anelli avrà un diametro di 200 metri e sarà dotata di palestre, centri benessere, ascensori e sale relax con vista mozzafiato sulla Terra ma anche laboratori e moduli scientifici e potrà ospitare sia astronauti professionisti delle agenzie spaziali nazionali che conducono ricerche nello Spazio sia turisti spaziali che desiderano sperimentare la vita su una grande stazione spaziale confortevole come un hotel di lusso per vivere, letteralmente, un’esperienza fuori dal mondo.

Al centro, uno spazioporto servirà per l’approdo della navette che faranno la spola con la Terra. Data dell’entrata in servizio, se tutto andrà come si spera, il 2025. Naturalmente prima dovranno essere superati diversi test operativi. La Orbital Assembly Corporation prevede di costruire nello Spazio prima un prototipo in scala, del diametro di 90 metri, per verificare che il concept possa essere replicato su più ampia scala. Sembra fantascienza ma non lo è, e quanto accaduto di recente con i primi voli suborbitali di Richard Branson e Jeff Bezos dimostra che talvolta, i sogni, per quanto ambiziosi, possono diventare realtà.

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