Alfano non si “piega”: fare centro con un programma forte

Alfano non si “piega”: fare centro con un programma forte
24 luglio 2017

E’ convinto che “nei prossimi giorni la pressione aumenterà e potrà esserci qualche altra defezione”. E, nonostante ciò, da Taormina Angelino Alfano tira dritto con la sua Area popolare: “Non ci piegheremo, non ci faremo sottomettere, non ci faremo annettere” ha detto alla Summer School di Ap. Eppure in questi ultimi giorni, tra uomini di governo e di partito, il leader di Ap ha perso diversi pezzi, per la maggior parte parlamentari ritornati tra le braccia di Silvio Berlusconi. “Dobbiamo costruire un centro politico che non insegue nessuna coalizione ma che è indispensabile per governare”, ha spiegato il leader di Ap, secondo il quale “il tentativo di accordo sulla legge elettorale dimostra che noi non siamo quelli che hanno tradito ma quelli che hanno capito”. Forza Italia e Pd “si preparano – ha osservato Alfano – a mettersi insieme perché non c’è un solo sondaggio che dica che qualcuno di loro abbia la maggioranza. Siccome decidono gli italiani e hanno deciso che nessuno di loro merita la maggioranza, noi saremo l’unica forza politica che farà una campagna elettorale chiara: non prendiamoci in giro nel prossimo parlamento occorrerà fare le coalizioni e noi saremo gli unici indipendenti”.

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In sostanza, Alfano punta a un centro con un programma forte e una linea politica autonoma. “Renzi ci ha chiesto alcune cose, noi non le abbiamo fatte e abbiamo litigato – ha detto ancora dal palco di Taormina -. Berlusconi ce ne aveva chieste delle altre e noi non le abbiamo fatte e abbiamo litigato anche con lui. Siamo autonomi e indipendenti e lo siamo perche’ siamo stati coraggiosi e forti”, ha aggiunto. Poi ha ricordato che nel corso degli anni “due milioni di italiani, il 7%” hanno votato per Ap “la nostra potenzialita’ espansiva e’ del 10%”. “Dobbiamo costruire un centro politico che non insegue nessuna coalizione ma che e’ indispensabile per chiunque voglia governare. Possiamo essere indispensabili perche’ abbiamo un programma di buon senso che e’ inevitabile incrociare”, ha insistito. “Abbiamo un programma di dieci punti e da domani chiameremo le altre forze politiche per vedere chi ci sta. Quello sara’ il nostro alleato di governo”.

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