Arrestati madre e figlio, usurai in provincia di Padova

7 agosto 2017

Madre e figlio moldavi specializzati in usura. L.C., 44 anni; e I.C. di 25, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Este, provincia di Padova. In particolare i militari hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere per i reati di usura ed estorsione continuata in concorso. I provvedimenti sono stati decisi dal gip di Rovigo. I fatti alla base del procedimento iniziano il mese di agosto del 2013, quando una coppia di coniugi moldavi, residente nella città atestina, a fronte dei rifiuti delle banche di concedere prestiti, dovendo ristrutturare casa, si rivolge ai due ottenendo indagati, chiedendo la somma di euro 10.000. In breve i soldi restituiti un anno dopo sono quasi il doppio, 18mila. Tale somma non era però ritenuta sufficiente dai due malviventi, al punto da pretendere ulteriori 3mila euro. A tale rifiuto iniziarono le minacce. E così nel mese di ottobre 2016 i soldi del ‘debito’ erano diventati 8mila ed a giugno del 2017 15mila. Le minacce erano chiare. Bruciare la casa, investirli con la macchina, rapirgli i figli. Esausti, in preda a crisi di ansia e terrore, i due coniugi hanno chiesto aiuto ai carabinieri. Grazie ad una dettagliata denuncia, all`acquisizione di testimonianze che hanno confermato le minacce subite; e con indagini patrimoniali che hanno dimostrato i movimenti di denaro ed il profilo delinquenziale dei due soggetti, i militari sono riusciti a raccogliere tutti gli elementi per richiedere ed ottenere dal giudice di Rovigo le due misure cautelari in carcere.

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