Assedio a Macron, “gilet gialli” puntano verso Parigi. Tensione all’Eliseo

Assedio a Macron, “gilet gialli” puntano verso Parigi. Tensione all’Eliseo
24 novembre 2018

Gli appelli alla moderazione, fatti a ripetizione dell’esecutivo, non sono bastati: i gilet gialli’ si preparano al ‘capitolo 2′ della loro mobilitazione: una manifestazioni oggi a Parigi dai contorni ancora segreti ma che preoccupano le autorita’. Giovedi’ sera l’esecutivo ha teso la mano: il presidente Emmanuel Macron si e’ impegnato ad una “nuova rotta” per portare avanti la transizione ecologica ed ha assicurato l’apertura di negoziati inclusivi.

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“Abbiamo ricevuto il messaggio dei cittadini: un invito ad andare piu’ lontano. Per non essere socialmente inaccettabile, la necessaria transizione ambientale deve essere giusta, equa e democratica”. E ieri il presidente di Lrem della Commissione Affari sociali dell’Assemblea nazionale, Brigitte Bourguignon, ha chiesto una “moratoria” sul rialzo delle tasse sui carburanti in modo da aprire un dialogo “in un clima di pace”. Ma in attesa di annunci concreti, i ‘gilet gialli’ oggi riaffermeranno la loro determinazione.

Se e’ vero che i blocchi e le barriere stradali di sabato scorso si sono progressivamente dissipati, i manifestanti sperano in un ‘marea gialla’ che faccia impallidire le 282 mila persone scese nelle strade di Francia una settimana fa. Nelle ultime ore alcune barriere e raduni di protesta ancora continuavano in alcune strade e parchi commerciali, in Bretagna, Loira, Nouvelle Aquitaine, Provenza e Costa Azzurra. Ad Angers, sono dovute intervenire le ‘teste di cuoio’ del Raid, a fine giornata, in una zona commerciale, per ridurre alla ragione un pazzo vestito con un giubbotto giallo e in possesso di un granata, che chiedeva che i ‘gilet gialli” fossero ricevuti all’Eliseo.

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L’invito al ‘capitolo 2′, a Parigi, e’ stato lanciato sui social network, il veicolo principale di questa protesta che si e’ diffuso al di fuori dei tradizionali canali, politici e sindacali. “Mi appello alla responsabilita’ degli organizzatori”, ha esortato il ministro dell’interno, Christophe Castaner, in una conferenza stampa con il commissario di polizia di Parigi, Michel Delpuech. Ci sara’ un “perimetro di sicurezza” degli agenti attorno all’area che comprende l’Eliseo, place del la Concorde, la zona dell’Assemblea nazionale e Matignon.

“In questa zona, in nessun caso, in nessun modo, ci sara’ alcun comizio, alcun corteo dei ‘gilet gialli”, ha insistito Delpuech. Le autorita’ sono in grande allerta anche perche’ e’ ignota la portata possibile della mobilitazione. Sabato scorso, i ‘gilet gialli’ hanno cercato piu’ volte di avvicinarsi al palazzo di Eliseo. “Sappiamo che hanno deciso di mobilitarsi le reti di estrema destra e di estrema sinistra”, ha aggiunto Castaner. Ed ora il timore e’ che si possano ripetere i numeri tragici della scorsa settimana: 620 civili e 136 uomini delle forze di sicurezza rimasti feriti, quasi 900 persone arrestate e anche due morti.

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