Bankitalia, chi conosceva nel governo mozione contro Visco? E’ scontro nel Pd

Bankitalia, chi conosceva nel governo mozione contro Visco? E’ scontro nel Pd
Anna Finocchiaro, ex ministro per i Rapporti con il Parlamento
19 ottobre 2017

“Della mozione era stata informata il ministro per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro”. “Sì, ma solo 40 minuti prima che andasse in aula”. Sull’ormai famosa mozione del Pd su Bankitalia è partita una “guerra” di ricostruzioni tra il Pd e l’esecutivo. “Il governo – ha detto Renzi in una intervista al Qn – non era semplicemente informato: era d’accordo. La mozione parlamentare non solo era nota al governo, ma come sa chi conosce il diritto parlamentare questa mozione prevedeva che il governo desse un parere. Che c’è stato. Ed è stato positivo”.
In particolare, spiegano fonti vicine al segretario, “la Finocchiaro, quale ministro competente, era a conoscenza della mozione e lei doveva informare il premier Gentiloni. E comunque Paolo ha sempre saputo come la pensa Matteo sul tema, non era una novità”. La Finocchiaro, naturalmente, era stata informata. “Ma lei – precisano fonti di governo – ha avuto il dispositivo solo 40 minuti prima, mentre era in capigruppo al Senato, e la premessa qualche minuto dopo”. A quel punto, si spiega, ha avvertito il premier, che ha chiamato Matteo Renzi per chiedere una modifica.

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“C’è stato quindi, in accordo con Gentiloni – spiegano le fonti – il confronto della ministra con il capogruppo Dem Ettore Rosato ed è stata cancellata la parola ‘discontinuità’, poi in aula è stata aggiunta una ulteriore modifica. Solo a quel punto, sulla mozione riformulata, il governo ha dato parere favorevole. Se poi nel governo altri erano a conoscenza della mozione non si sa…”. Un riferimento, quest’ultimo, alla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, che, secondo alcuni, avrebbe conosciuto prima il testo della mozione. “Ho letto di vicende all’interno di Palazzo Chigi: ho letto del sottosegretario al corrente e del presidente del Consiglio non al corrente” della mozione dem su Bankitalia ma “se fosse così, ma non sarà così, se un sottosegretario fa uno scherzo del genere al presidente del Consiglio non può restare un giorno di più a Palazzo Chigi”, ha affermato in proposito l’ex premier Mario Monti. Comunque, qualunque sia la ricostruzione, le “decisioni del Presidente del Consiglio – hanno sottolineato stamani fonti di Palazzo Chigi – saranno basate sulle prerogative a lui attribuite dalla legge ed ispirate esclusivamente al criterio di salvaguardia dell`autonomia dell`Istituto”.

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