Dubbi su spese gruppo Lega, chiesti chiarimenti

Dubbi su spese gruppo Lega, chiesti chiarimenti
30 maggio 2018

Il Parlamento europeo, come anticipato lunedi’ dall’Agi, ha chiesto chiarimenti sui rimborsi spese del gruppo dell’Europa delle Nazioni e delle Liberta’, di cui fa parte la Lega di Matteo Salvini. Nel mirino 427.000 euro di fondi utilizzati per spese come bottiglie di champagne da 80 euro, cene da 400 euro a testa e regali di Natale particolarmente costosi per i propri dipendenti. L’Ufficio di presidenza dell’Europarlamento, in una riunione a Strasburgo nella serata di lunedi’, ha fatto sapere che non procedera’ ai rimborsi fino a quando non sara’ fatta piena luce.

Una portavoce dell’Europarlamento, Marjory Van Den Broeke, aveva spiegato che si tratta di “risorse direttamente gestite dal gruppo. C’e’ stato un rapporto di revisori esterni” che “hanno espresso una serie di dubbi. L’amministrazione ha chiesto ulteriori informazioni e giustificativi al gruppo”, ha spiegato la portavoce. La richiesta dell’Ufficio di presidenza e’ di “chiedere per un’ultima volta se ci sono giustificazioni”. Il passo successivo potrebbe essere la richiesta di restituire i fondi. Le spese contestate riguardano il bilancio del gruppo Europa delle Nazioni e delle Liberta’ per l’anno 2016: l’audit esterno e’ stato realizzato dalla societa’ Ernst and Young, che inizialmente aveva individuato 596.995 euro non spesi secondo le regole dell’Europarlamento. Secondo la commissione controllo di bilancio dell’Europarlamento, il gruppo Europa delle Nazioni e delle Liberta’ dovrebbe restituire all’amministrazione dell’assemblea di Strasburgo 477.780 euro. L’Ufficio di presidenza ha chiesto ai rappresentanti del gruppo Europa delle Nazioni e delle Liberta’ di fornire “osservazioni scritte” sulle spese contestate prima di “decidere sulla restituzione delle spese ineleggibili”.

Gran parte delle spese contestate sono collegate a eurodeputati del Front National francese. Secondo un documento consultato dall’Agi, l’eurodeputato Philippe Loiseau si sarebbe fatto rimborsare 60 bottiglie di Champagne Ruinart e altre 60 bottiglie di Borgogna Gevrey Chambertin. Un altro eurodeputato, Marie-Christine Arnautu, si sarebbe fatta rimborsare 60 bottiglie di Laurent Perrier, 36 bottiglie di Ruinart, 12 di Ruintard Blanc de blancs e 6 di Ruinart Brut, oltre a 24 bottiglie di Sancerre. La delegazione del Front National avrebbe speso oltre 4.200 euro per 99 gemelli da camicia di lusso. All’eurodeputato olandese Auke Zijlstra, appartenente al Partito della Liberta’ di Geert Wilders, sono contestate spese per l’acquisto di agende di pelle. Il co-presidente del gruppo Europa delle Nazioni e delle Liberta’, il francese Nicolas Bay, si sarebbe fatto rimborsare un pranzo per quattro persone da 1796 euro (449 euro a testa) al ristorante L’Ambroise di Parigi (3 stelle alla guida Michelin). Fonti dell’Europarlamento non escludono che la Lega possa essere coinvolta. Tra le spese contestate c’e’ la cena di Natale del gruppo Europa delle Nazioni e delle Liberta’ a cui hanno preso parte 140 persone al costo di 13.558 euro (96,84 euro a testa).

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