Egemonia Lega agita i Cinquestelle, serve scatto Di Maio

Egemonia Lega agita i Cinquestelle, serve scatto Di Maio
Matteo Salvini (s) e Luigi Di Maio
13 giugno 2018

Non c’e’ ancora eccessiva preoccupazione ma qualche agitazione si’ per quella che viene vista come una pericolosa egemonia leghista. Dentro M5s non sono pochi quelli che guardano con attenzione alle mosse di Matteo Salvini che, nonostante gli abiti da vicepremier e ministro dell’Interno, non dismette quelli da campagna elettorale. Il leader della Lega di fatto detta l’agenda del governo e la vicenda Aquarius su tutte la dice lunga: anche se i vertici pentastellati sono allineati con Luigi Di Maio e Danilo Toninelli che nel suo ruolo di ministro delle Infrastrutture non solo avalla la chiusura dei porti ma la rivendica.

Toni duri che pero’, viene sottolineato in ambienti 5 stelle, sul lungo periodo possono avere l’effetto di un boomerang. Non sono i risultati delle amministrative di domenica ad allarmare – “quelle sono una storia a se’ e lo sappiamo da sempre” minimizza un deputato M5s di lungo corso – ma questa gestione del tema delicato dei migranti che di certo non piace all’ala piu’ ortodossa del Movimento 5 stelle. In un post su Facebook, il deputato M5s Andrea Colletti non ha esitato a usare parole dure contro Salvini e ha esaminato cosi’ la situazione di emergenza delle ultime ore: “Vicenda Aquarius. Analizzando laicamente la questione mi sembra quasi ovvio che Salvini, piu’ che modificare le modalita’ di accoglienza e di gestione dei flussi migratori, sia impegnato in una perenne campagna elettorale, basti vedere la sua bella foto con l’hastag #chiudiamoiporti. Diciamo che da un ministro non mi aspetto post da bimbiminkia” ha attaccato duro.

Anche se poi ha aggiunto: “Ma, dall’altra parte, non e’ accettabile di essere lasciati soli da tutti i paesi europei che, in questi anni, se ne sono completamente fregati, semplicemente chiudendo loro stessi le frontiere. Se proprio si vuole fare della vicenda un casus belli almeno permettiamo il trasbordo delle donne incinta, dei bambini e di coloro in pericolo di vita (se ve ne sono). E cambiamo, soprattutto, tutte le intese fatte dai governi precedenti”. Oggi su questo fronte e’ arrivato il placet da San Francisco anche da parte dell’ex deputato Alessandro Di Battista (un passato a sinistra) con la tesi che “questo non e’ razzismo” e che “fermo restando che nessuno non ha salvato le vite in mare” la chiusura dei porti “sia l’unica strada per mettere l’Europa davanti alle sue responsabilita’”.

Mentre qualche ora prima il padre, Vittorio Di Battista, aveva espresso le sue perplessita’ scrivendo in romanesco: “A me me pare, che sta’ voja de governa’, ce sta a ‘ncarta’ de brutto”. Perche’ il punto e’ proprio questo: il governo giallo-verde a trazione leghista offusca, almeno al momento, Luigi Di Maio e qualcuno tra i 5 stelle auspica che “si faccia sentire perche’ se avalliamo tutto in silenzio, allora l’egemonia ci sara’ davvero”. Ma al momento il dibattito corre solo sulle pagine dei social. Nessuna assemblea congiunta prevista per discutere o fare il punto anche se i senatori 5 stelle si riuniranno stasera per parlare di commissioni bicamerali e lavori d’aula. Mentre in  mattina i deputati 5 stelle si riuniranno per votare il loro candidato a nuovo questore della Camera, che sostituira’ Riccardo Fraccaro ormai ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta: oggi infatti, alle 15, ci sara’ la votazione in aula alla Camera.

I candidati questori tra cui i 5 stelle in mattinata dovranno scegliere sono: Nunzio Angiola, Stefania Ascari, Vittoria Casa, Federico D’Inca’, Daniele Del Grosso, Dalila Nesci, Filippo Scerra, Michele Sodano, Arianna Spessotto, Raffaele Trano e Giorgio Trizzino. Ma i 5 stelle devono votare anche un candidato a segretario per la presidenza dal momento che tra gli attuali c’e’ Barbara Liuzzi, ormai ministra per il Sud, ma anche Vincenzo Spadafora, Carlo Sibilia e Azzurra Cancelleri. I candidati segretari tra cui i 5 stelle dovranno scegliere sono: Davide Aiello, Alessandro Amitrano, Francesca Businarolo, Luciano Cantone, Santi Cappellani, Tiziana Ciprini, Andrea Colletti, Giuseppe D’Ippolito, Federica Daga, Gianfranco Di Sarno, Paolo Lattanzio, Emanuele Scagliusi, Simona Suriano e Adriano Varrica.

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