Galletti: “Stanziati 783 milioni per bonifica Priolo”. Ministro bacchetta la Sicilia

Galletti: “Stanziati 783 milioni per bonifica Priolo”. Ministro bacchetta la Sicilia
14 gennaio 2015

 

“La Regione Sicilia non ha ancora implementato il testo di Accordo con le schede intervento richieste dal ministero dell’Ambiente e dal ministero dello Sviluppo economico”: lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, rispondendo al question time alla Camera in merito alla stato delle bonifiche del sito di interesse nazionale, Sin, di Siracusa. Inoltre, riguardo alla presenza di ceneri di pirìte segnalata nell’interrogazione, in particolare nell’area della Penisola Magnisi nel febbraio 2014, “l’attività di bonifica dell’area ha avuto inizio il 24 giugno 2014”, ha ricordato il ministro Galletti.

Il ministro dell’Ambiente ha sottolineato che “il Sin di Priolo-Augusta-Melilli è uno dei più problematici di Italia”.
Infatti “su di esso si sono stratificati 60 anni di industria chimica e della raffinazione: da Moratti alla Liquichimica degli anni ’50, alla Montedison, alla Esso, la Erg, fino all’odierna Lukoil”. E “almeno per la metà di questi sei decenni l’attività delle varie industrie che si sono succedute nell’area si è svolta senza che, all’epoca, esistessero cogenti normative ambientali con fenomeni gravi di inquinamento che sono purtroppo simili a tutti gli altri siti industriali ‘storici’ del nostro Paese”. “Gli aspetti della complessa problematica della zona industriale siracusana sono molteplici e riguardano sia aspetti di inquinamento del terreno e delle acque, che problematiche connesse alla salute della popolazione che – ha assicurato Galletti – sono ben chiare al governo”.

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Il ministro ha poi annunciato che “è stata stanziata, per la bonifica del sito, la cifra di 783 milioni: 106 milioni immediatamente disponibili, 50 milioni dal ministero dell’Ambiente e trasferiti al Commissario delegato per l’emergenza bonifica in Sicilia, i restanti 677 milioni sono coperti da risorse programmatiche, non immediatamente disponibili – ha aggiunto. Tra le risorse immediatamente a disposizione una parte, circa la meta’, erano riconducibili al Ministero dell’Ambiente, mentre l’altra meta’ era a carico della Regione Siciliana. I fondi del Ministero dell’Ambiente, 50 milioni di euro, sono stati a suo tempo trasferiti al Commissario delegato per l’emergenza bonifiche in Sicilia, e quindi oggi sono nella disponibilita’ della Regione – ha puntualizzato il ministro -. Tre milioni e 700 mila euro sono stati impegnati per interventi gia’ effettuati mentre la parte restante e’ ancora disponibile. Inoltre il ministero ha successivamente destinato altre somme, circa 10 milioni, al SIN di Priolo. La Regione ha dimezzato il finanziamento originario di 50 milioni, portandolo a 25. Le risorse attualmente disponibili da utilizzare per la formalizzazione del nuovo Accordo di Programma Quadro ‘Rafforzato’, che si rende necessario data la differente disponibilita’ economica rispetto al passato, ammontano a complessivi 82 milioni. Tale importo e’ stato quindi inserito nella bozza di Accordo, rispetto al quale il Ministero dell’Ambiente ha fornito le proprie proposte di integrazione sin dal 9 settembre 2014.

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