“Insieme”, Bersani: “Leadership è Pisapia”. L’ex sindaco di Milano tesse la tela

“Insieme”, Bersani: “Leadership è Pisapia”. L’ex sindaco di Milano tesse la tela
Pierluigi Bersani (S) e Giuliano Pisapia
4 luglio 2017

Pierluigi Bersani accelera sul progetto “Insieme” e continua a bastonare Matteo Renzi. Nella sinistra che si riconosce in ‘Insieme’ “ci siamo accordati per mettere in piedi modelli partecipativi”, ha detto l’ex segretario Pd, manifestando un percorso già avviato e quanto alla “leadership l’abbiamo detto, è di Pisapia”. Il colpo basso a Renzi l’ha sferrato rispondendo allo stesso segretario Pd. Noi nostalgici? “Renzi e i suoi sul lavoro hanno idee meno aggiornate delle nostre, sono rimasti agli anni 90 – ha detto Bersani -. Io non sono il futuro, ma quello che ho ancora di forza e di energia lo metterò perché ci sia un futuro per una sinistra di governo”. Intanto, Giuliano Pisapia continua a mettere mattone su mattone per un nuovo centrosinistra. Ma c’e’ il problema dei gruppi unitari, idea lanciata dallo stesso ex sindaco di Milano sabato scorso, e quello delle alleanze. Ma Pisapia non ha fretta e tesse con pazienza una tela che sa dover attendere alcuni mesi per diventare un quadro completo. “Abbiamo detto che non ci devono essere fusioni a freddo – hanno spiegato dal quartier generale – quindi le prossime settimane serviranno a far maturare questi processi”. Il primo e’ quello indicato da Pisapia dei gruppi parlamentari e delle assemblee locali. Al di la’ della suggestione di Pisapia, nessuno dei possibili interessati ha fretta: ne’ Mdp, ne’ Si, ne’ l’area centrista di Bruno Tabacci. Si lo dice chiaro e tondo con Nicola Fratoianni: “C’e’ bisogno di una proposta chiara alternativa al Pd, su questo siamo disponili a lavorare insieme per il paese. Ma serve un profilo di chiarezza: un gruppo parlamentare si definisce innanzitutto per la collocazione rispetto al governo e noi non siamo in maggioranza, non ci collocheremo mai in parlamento in uno spazio che sostiene Gentiloni”.

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Il tema dei gruppi si porta dietro il tema delle alleanze, o meglio dell’alleanza principe con il Pd di Renzi. Se per tutti e’ ovvio che al momento il dialogo con i dem e’ freddo, per usare un eufemismo, Si vorrebbe chiarezza anche sul dopo elezioni. “Serve poi una prospettiva condivisa e ancora anche questa non c’e’ – ha detto Fratoianni -. Se qualcuno pensa di fare campagna elettorale contro Renzi per poi allearcisi dopo il voto, non ci stiamo, gli elettori lo capiscono”. Qualcuno ha voluto leggere su questo tema una diversita’ di posizioni, quantomeno nei toni, anche tra Pisapia e Pierluigi Bersani. “Ma nella sostanza le loro posizioni sono le stesse: chiedono discontinuita’ nelle politiche e la nascita di un campo nuovo, cosa che Renzi ha detto di non volere” spiegano dal fortino di Mdp. Ma i tempi ‘lunghi’ prima della fine della legislatura sono considerati fondamentali per il futuro di Insieme. Pisapia passera’ tutta la settimana in giro per l’Italia per incontrare le Officine delle idee, associazioni ed esponenti politici del territorio. Nel frattempo gli esponenti di Mdp, dal coordinatore Roberto Speranza a Bersani a D’Alema, sono impegnati per rafforzare la struttura organizzativa della nuova formazione. Ma l’appuntamento a cui tutti guardano e’ quello dell’autunno: una conferenza programmatica per mettere finalmente a punto la proposta per il Paese. “A quel punto si fara’ chiarezza di molte cose e molti problemi saranno risolti” assicurano da Campo progressista e da Mdp. Nel programma, spiegano, sara’ chiaro qual e’ la collocazione della nuova forza e dal programma partira’ una campagna elettorale che “parlera’ alle persone”, superando il tema delle etichette e delle sigle.

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