Mattarella lascia Lituania, a Roma lo attende il caso Lega

Mattarella lascia Lituania, a Roma lo attende il caso Lega
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
6 luglio 2018

Con il saluto al personale dell’Ambasciata italiana e dell’Istituto di cultura italiana di Vilnius, in Lituania, si è conclusa la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nelle Repubbliche Baltiche dove ha incontrato i vertici istituzionali di Lettonia, Estonia e Lituania. E al suo ritorno a Roma lo attende il ‘caso Lega’ per il pressing con cui Matteo Salvini ha tirato in ballo il Quirinale: sulla questione dei rimborsi elettorali che la Lega dovrebbe restituire il segretario e ministro dell’Interno Matteo Salvini non fa altro che ripetere che spera in un incontro a breve con il Capo dello Stato.

Richiesta, si è fatto sapere nelle ultime ore in ambienti del Colle, ancora non ufficiale, ma ‘ufficiosa’, giunta vale a dire attraverso le dichiarazioni pubbliche dello stesso Salvini. Aspetto certo non gradito al Colle. Solo al rientro di Mattarella a Roma e se vi sarà una richiesta ufficiale di incontro si potrà prendere in considerazione la possibilità di un faccia a faccia ma fermo restando quello che si puntualizza negli ambienti del Quirinale, ovvero che il presidente della Repubblica non può essere coinvolto in un conflitto tra ordine giudiziario e politica su una sentenza. Che peraltro è arrivata al giudizio finale della Cassazione.

Quindi Mattarella starà ben attento a ogni mossa e a non farsi ‘incastrare’ nel ruolo di ‘giudice’ di una vicenda che è già stata giudicata. Intanto prima di lasciare Vilnius il presidente ha deposto una corona al cimitero Antakalnis e poi ha salutato la collettività italiana: “Il legame tra Italia e Lituania è molto forte, significativo, e si rafforza sempre più anche grazie alla vostra presenza che è preziosa”, ha osservato Mattarella. A chiudere la visita un fuoriprogramma: nella piazza principale della città il Mattarella è stato salutato da un gruppo di turisti siciliani che lo hanno omaggiato intonando “Si maritau Rosa” e celebrando così le comuni origini.

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