“Non mi e’ sfuggito che Berlusconi non mi abbia citato nell’intervista al Corriere di oggi. Non penso sia per una nostra irrilevanza politica ma anzi: forse vedere il nostro partito che e’ in continua crescita porta a provare a minimizzarci. Ma questo e’ il gioco della politica, non mi scandalizza. Dovevamo essere il vaso di coccio della coalizione e invece continuiamo a crescere, siamo oltre al 5%”. Cosi’ Giorgia Meloni (FdI), nel corso di un’intervista televisiva, evidenziando che “non escludo di poter correre da sola”. “Vorrei prima capire di cosa parliamo -dice la presidente di Fratelli d’Italia – che programmi abbiamo e quali siano le regole di ingaggio. Vorrei parlare di selezione della classe dirigente. Perche’ non facciamo delle primarie per i collegi uninominali?”. E aggiunge: “Non mi e’ chiaro cosa voglia fare Berlusconi. Ha ripetuto in tutte le salse che non ci pensa proprio a fare un’inciucio di governo con il PD dopo le elezioni. Ma poi mi viene qualche dubbio, quando vedo che sostiene una legge elettorale come il Rosatellum, che rende molto complicato alla nostra coalizione di vincere”. Mentre sulla Lega Meloni dice: “Vorrei rassicurare Matteo (Salvini, ndr) che ho letto e capito il quesito referendario. Non ho parlato di incostituzionalita’, ma pongo il problema di metodo, perche’ una scelta unilaterale per l’autonomia rischia di dividere piuttosto che unire. Suggerirei piuttosto a Salvini di farlo leggere a qualche esponente della Lega Nord, perche’ alcuni deputati hanno detto che questo sara’ il primo passo per l’indipendenza. (…) Attenzione alla spinta centrifuga perche’ non fa bene a nessuno”.
