A Saronno è scattata un’operazione dei carabinieri del Nucleo operativo per alcuni casi di morti sospette avvenute nell’ospedale della cittadina lombarda in provincia di Varese. In mattinata sono state eseguite due ordinanze di custodia cautelare per omicidio volontario plurimo nei confronti di un medico anestesista accusato della morte di quattro anziani pazienti ricoverati al pronto soccorso dell’ospedale di Saronno. In manette anche una infermiera, amante del medico, accusata di omicidio volontario di suo marito con la complicità dello stesso dottore.
Il medico e l’infermiera sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri della Compagnia di Saronno che hanno eseguito nei loro confronti una misura cautelare in carcere richiesta dalla Procura bustocca. I due indagati erano nel frattempo già stati trasferiti in altri reparti e strutture sanitarie. Secondo l’accusa, i “quattro omicidi volontari” di anziani pazienti malati sarebbero stato compiuti dall’anestesista “somministrando dosi letali di farmaci (clorpromazina, midazolam, morfina, propofol e promazina) per via endovenosa, in sovradosaggio e in rapida successione tra di loro”, il 18 febbraio e il 30 aprile 2012, e il 5 febbraio e il 9 aprile 2013. “Il medico – hanno spiegato gli inquirenti – usava riferirsi a un proprio ‘protocollo’ per il trattamento dei malati terminali”. Sempre da quanto è emerso dalle indagini, il medico e l’infermiera avrebbero assassinato il marito della donna “somministrandogli per un lungo periodo farmaci assolutamente incongrui rispetto alle sue reali condizioni di salute, debilitandolo sino a condurlo alla morte”. Le indagini sono scattate nel giugno 2014 in seguito alla denuncia di un’infermiera al nucleo operativo dei carabinieri di Saronno e hanno visto la collaborazione del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Varese. Gli inquirenti escludono che il movente degli omicidi possa essere stato economico.
