Morto Michele Scarponi, aveva 37 anni. Nibali: “Non c’è la faccio!

22 aprile 2017

Tragedia nel ciclismo. E’ morto a 37 anni, vittima di un incidente stradale, Michele Scarponi. E’ stato investito questa mattina da un furgone a Filottrano, in provincia di Ancona. Da una prima ricostruzione l'”Aquila di Filottrano”, così come era soprannominato Scarponi, in sella alla sua bicicletta per allenarsi percorreva via dell’Industria quando a un incrocio è stato travolto da un furgone, il cui conducente pare non abbia proprio visto il ciclista che gli ha tagliato la strada. Michele Scarponi era tornato a Filottrano ieri da una gara. Attivato il 118, la centrale operativa ha provveduto ad inviare un’ambulanza che in pochi minuti ha raggiunto il luogo dell’intervento. Nel frattempo, da Torrette, si alzava in volo l’elicottero. L’anestesista rianimatore non ha potuto far altro che constatare il decesso. Lascia la moglie e due figli gemelli. Solo cinque giorni fa Scarponi aveva vinto a Hungerburg, in Austria, la prima tappa del Tour of Alps. Avrebbe compiuto 38 anni a settembre. Professionista dal 2002, grande scalatore, ha vinto il Giro d’Italia 2011 dopo la squalifica di Alberto Contador. “Sin palabras. Se marcha una gran persona y un gran ciclista. DEP Michele Scarponi” il tweet di Alejandro Valverde. Anche Vincenzo Nibali ha scelto il social per manifestare il suo dolore: “Non lo so, non c’è la faccio ! Non ho parole amico mio..”

Per Alberto Contador: “Paralizado y sin palabras ante la noticia sobre el atropello a Scarponi,gran persona y siempre con una sonrisa contagiosa.D.E.P amigo.”. “Tragedia infinita. Non esistono parole. Riposa in pace Amico mio”. E’ questo il messaggio su twitter di Fabio Aru, compagno di squadra nel Team Astana e amico di Michele Scarponi. “Ieri in corsa. Si affianca a me. Michele sorride, come sempre. Contento per la vittoria. Parla del Giro. Ed ora son qui a piangerlo. Dio mio”. Cosi’ il ct azzurro Davide Cassani ricorda su twitter Michele Scarponi. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò si dice “profondamente colpito dalla tragica scomparsa di Michele Scarponi. Lo sport italiano si stringa in un forte abbraccio alla famiglia”. Il Presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, appresa la sconvolgente notizia, nell’esprimere il profondo cordoglio anche a nome del movimento ciclistico italiano, ha invitato ad osservare un minuto di raccoglimento in tutte le gare ciclistiche. Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, partecipando al dolore della famiglia e di tutto il mondo del ciclismo, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia da oggi e per tutto il fine settimana in ricordo di Michele Scarponi tragicamente scomparso oggi in seguito ad un incidente stradale. Scarponi era diventato professionista dal 2002 e si era affermato come un fortissimo scalatore. Gareggiava per l’Astana, con cui si preparava ad affrontare il prossimo Giro d’Italia in cui sarebbe stato il capitano del team kazako, dopo l’infortunio di Fabio Aru che non partecipera’ alla corsa rosa. Il 17 aprile aveva anche vinto la prima tappa del Tour of Alps, l’ex giro del Trentino, competizione che aveva vinto nel 2011. Nel 2011 aveva vinto il Giro dopo la squalifica di Alberto Contador per doping. Oltre al Giro, a cui aveva partecipato 11 volte, Scarponi vantava 25 successi da professionista. Lo scorso anno era stato un gregario fondamentale per il successo di Alberto Nibali al Giro. Estroverso e scanzonato, tra le sue particolarita’ negli ultimi tempi c’era quella di allenarsi facendosi accompagnare dal suo pappagallo, Frankje.

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