In commissione decreto che ridisegna. Pd: ci sono incongruenze

In commissione decreto che ridisegna. Pd: ci sono incongruenze
La Camera dei deputati
28 novembre 2017

Da oggi nelle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato si lavorerà sul decreto legislativo che ridisegna i collegi elettorali. E toccherà al Parlamento sciogliere i nodi che l’esecutivo non ha saputo o voluto sciogliere. E’ stato il leader del Pd, Matteo Renzi, a parlare apertamente delle incongruenze nella ripartizione dei collegi eseguita dalla commissione presieduta dal presidente dell’Istat. “Vi rendete conto che il collegio di Rignano è in quello plurinominale di Livorno? Comodo, no? Se mi candido a Rignano sono capolista a Livorno, è meraviglioso”. Ma il problema è stato anche politico perché il governo sarebbe potuto intervenire prima di inviarlo alle Camere e invece ha deciso di rinviare la palla alle Camere. Secondo indiscrezioni non smentite anche a seguito di un presunto scontro tra la sottosegretaria Maria Elena Boschi e il ministro dell’Interno Marco Minniti. Il capogruppo Pd, Ettore Rosato, ostenta ottimismo: “Sicuramente ci saranno polemiche ma resterei sul merito: i collegi devono essere disegnati dal Consiglio dei Ministri anche sulla base di una indicazioni che gli viene fornita”. Insomma nulla di strano se le modifiche vengono suggerite da deputati e senatori. Nella relazione che accompagna il decreto il governo ha espresso tutti i suoi dubbi “sugli interventi della Commissione che hanno alla base uno spiccato carattere valutativo nel cui ambito sarebbe stata possibile una diversa considerazione”.

Rosato parla della necessità di “raccogliere un pò di osservazioni che arrivano dai territori, da chi capisce che un confine segnato sulla carta può essere ragionevole, un confine visionato sul territorio da chi conosce l’ambiente, la geografia, le continuità culturali”. Sempre nella relazione si parla della necessità di intervenire su almeno cinque regioni: Lazio, Umbria, Marche, Toscana e Sicilia ma probabilmente alcuni collegi verranno modificati rispetto al testo della commissione anche in Campania e Veneto. Oggi parte l’esame in commissione, il relatore è Emanuele Fiano del Pd ma per trovare un accordo politico sono già in corso contatti e colloqui tra i partiti. E non sono esclusi scontri legati alle diverse convenienze elettorali. “Faremo questo lavoro con serenità con tutte le altre forze politiche – ha assicurato Rosato – e sono convinto che in pochi giorni daremo un parere che consenta al governo di deliberare in via definitiva i collegi”. Il termine è già fissato per il 9 dicembre. Poi il decreto dovrà tornare a palazzo Chigi che, accogliendo le osservazioni del Parlamento, che dovranno ovviamente essere identiche da parte di Camera e Senato, lo renderà applicativo in vista delle elezioni politiche.

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