Quadrio Curzio, rivoluzione tecnologica è salto epocale

4 maggio 2017

Al G7 di Taormina arriva, sul tema della crescita economica, il messaggio forte delle accademie delle scienze dei paesi G7, riunite con i loro massimi rappresentanti ai Lincei a Roma insieme ai vertici dei network delle accademie mondiali. “Abbiamo ritenuto importante sottolineare che non siamo di fronte ad un cambiamento tecnologico ma ad una vera rivoluzione tecnologica – sottolinea ad askanews il presidente dell’Accademia dei Lincei, Alberto Quadrio Curzio -. Un salto di dimensioni pari se non superiori a quelle che si verificarono con la rivoluzione industriale. Bisogna perciò investire massicciamente in formazione, istruzione, consapevolezza delle popolazioni che il cambiamento è un cambiamento epocale. Investimenti che devono essere in beni tangibili, tra cui un rinnovo ecocompatibile, oggi possibile in maggiori dimensioni proprio per le nuove tecnologie, si pensi alla possibilità ad esempio di governare meglio il traffico nelle grandissime aree urbane usando le tecnologie più avanzate, e dall’altro lato investimenti in beni intangibili”. Secondo Quadrio Curzio “in tutti i casi bisogna evitare che il divario tra sviluppo, minor sviluppo e sottosviluppo abbia ad ampliarsi, dentro i paesi e tra i paesi”. “Questo perché i paesi che incorporeanno con maggiore consapevolezza civile e sociale queste tecnologie guadagneranno una distanza difficilmente colmabile se si aspetta troppo a spingere anche gli altri su questa nuova strada”, conclude Quadrio Curzio.

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