Catania, Messina e Augusta verso unico ente

9 aprile 2014

Nel pacchetto riforme del governo Renzi c’è quella sui porti italiani. La relativa bozza è stata esposta nei giorni scorsi dal ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. La norma, tra le altre cose, prevede nuove funzioni e accorpamento delle attività portuali. Tra gli obiettivi principali della proposta di riforma vi è anche la riduzione delle attuali 24 Autorità Portuali in Italia, con l’istituzione di alcuni ‘core ports’, che nasceranno dall’accorpamento di vari centri portuali sotto la diretta gestione di un unico Ente. Da qui, l’allarme lanciato dai deputati M5S, secondo cui, a farne le spese potrebbe essere la città di Messina che si vedrebbe sottrarre la diretta gestione dell’intenso traffico di merci e di persone che fanno dell’Area dello Stretto uno dei più ricchi centri portuali d’Italia. Infatti, secondo gli esponenti grillini, tra le proposte avanzate da Lupi, ci sarebbe quella di accorpare in unico distretto le principali aree portuali della Sicilia Orientali, quali Messina, Catania e Augusta, “con l’elevato rischio di un passaggio delle funzioni organizzative e gestionali ad una delle ultime due città”.

“È iniziata la corsa a chi riuscirà a portare per primo, nella propria città, la diretta gestione dei porti – chiosa il deputato messinese Francesco D’Uva –. Se davvero il ministro vuole creare un distretto unico per la Sicilia Orientale è bene ricordargli che quello di Messina risulta essere oggi il primo porto italiano per numero di passeggeri, una delle principali aree crocieristiche d’Europa, nonché una ricca area commerciale, se si considera che l’Autorità Portuale di Messina gestisce direttamente anche le operazioni portuali, e le attività industriali ad esse connesse, della Città di Milazzo”. Quindi, “se realmente il ministro Lupi volesse creare aree cosiddette ‘core ports’ anche in Sicilia, suggerisco, piuttosto, di affidare la gestione delle attività dei porti compresi all’interno dell’Area metropolitana dello Stretto, ad un’unica Autorità Portuale”.

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