Salvini punta investitura piazza, a S. Giovanni battesimo nuovo centrodestra

Salvini punta investitura piazza, a S. Giovanni battesimo nuovo centrodestra
Matteo Salvini
12 ottobre 2019

Non si chiamera’ ‘centrodestra’, anche se gli attori protagonisti restano Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Matteo Salvini si prepara a lanciare il suo progetto politico per una nuova coalizione, che “superi” gli schemi della vecchia coalizione e abbia come parola d’ordine: “allargare”. Il battesimo, in pompa magna, e’ atteso tra una settimana, in piazza San Giovanni, a Roma, nel giorno stesso in cui Matteo Renzi ha fissato il tradizionale ritrovo alla Leopolda che quest’anno ha il senso di ‘congresso fondativo’ della sua nuova formazione, Italia viva. A meno di 300 chilometri di distanza da Firenze, nella capitale, il segretario leghista punta a riempire la piazza storica della sinistra (dove si tennero i funerali di Enrico Berlinguer e, ogni anno, si svolge il ‘concertone’ del Primo maggio, organizzato dai sindacati). La manifestazione – convocata a settembre, in segno di protesta, a ridosso della formazione del governo giallorosso – ha assunto, nelle settimane, un significato diverso.

Non sara’ un evento ‘contro’, spiegano nella Lega, ma l’atto fondativo di un nuovo progetto politico di allargamento della coalizione a nuove forze, come le formazioni civiche o ‘Cambiamo’ di Giovanni Toti. Allargare e includere attorno alla leadership di Salvini, che si attende dall’appuntamento la legittimazione della piazza. Come gia’ fece Berlusconi, nel 2006 e nel 2010, ‘scippando’ San Giovanni alla sinistra, con i due piu’ grandi eventi pubblici mai organizzati dal centrodestra. Il 2 dicembre 2006, a Palazzo Chigi c’era Romano Prodi, alla guida del traballante governo dell’Unione, e Berlusconi per ricompattare il suo popolo punto’ sull’effetto scenografico di piazza San Giovanni. Parteciparono 2,2 milioni di persone secondo gli organizzatori, 700mila per la polizia. Ma – numeri a parte – l’impatto fu riuscito e segno’ l’atto di nascita ufficioso del Popolo delle liberta’. Ancora Piazza San Giovanni, tre anni e mezzo dopo, il 20 marzo 2010, il Cavaliere lancio’ una sfida a se stesso: superare in grandezza la manifestazione del 2006.

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Allora gli organizzatori contarono oltre un milione di presenze (150mila la questura); 384 metri quadrati di palco, tre filoni di corteo, sotto lo slogan ‘L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio’, dopo l’aggressione con la statuetta a Milano. Sul palco con il Cavaliere, Umberto Bossi (Gianfranco Fini sarebbe uscito dal Pdl di li’ a poco) e il “giuramento” corale dei candidati alla presidenza delle Regioni, con il “solenne impegno a realizzare tutti i punti del Patto dell’Italia”. Otto anni e mezzo piu’ tardi, il centro destra si ricompattera’ sabato 19 attorno alla figura di Salvini e sotto lo slogan ‘Orgoglio italiano’, con i colori del Tricolore. Presenti sul palco Giorgia Meloni e una delegazione ai massimi livelli di Forza Italia rappresentata – si fa sapere – da tutti i componenti del coordinamento nazionale di FI, con le capigruppo Mariastella Gelmini e Annamaria Bernini, e il vice presidente Antonio Tajani. Assente Berlusconi, l’intervento dal palco dovrebbe essere affidato proprio Tajani; i cui rapporti con la Lega non sono sempre stati idilliaci (Salvini fece mancare i voti del suo partito quando l’azzurro fu eletto presidente del Parlamento europeo).

Al Cavaliere sarebbe stato sconsigliato di partecipare a un comizio anche per motivi di salute, spiegano i suoi, ma tiene molto all’appuntamento. “La politica economica del governo, come emerge dalla nota economica del Def, desta grande preoccupazione. Colpira’ negativamente famiglie e imprese, portera’ l’Italia nuovamente nella spirale della recessione – ha fatto sapere oggi -. Anche per questa ragione Forza Italia aderira’ alla manifestazione contro le politiche del governo convocata per il 19 ottobre prossimo in piazza San Giovanni a Roma. Il presidente Berlusconi invita iscritti, simpatizzanti ed elettori a partecipare alla manifestazione con gli altri partiti del centro-destra. Sara’ presente sul palco una delegazione di Forza Italia”. “Ci sono ragioni per essere in piazza e ce ne sono per tornare a dare rappresentanza al mondo che ci sta piu’ a cuore, quello delle imprese, dell’associazionismo, del ceto medio”, ha spiegato Gelmini, presentando, in un’intervista al Corriere della Sera, il convegno ‘IdeeItalia’ dove sara’ lanciata “la contro manovra economica” di FI.

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Il centrodestra – ha sottolineato – e’ “unito, ha siglato un accordo sulle Regionali, i leader saranno insieme in Umbria a sostenere Donatella Tesei in Umbria, ed e’ operativo il tavolo delle opposizioni”. Ma, ha aggiunto, “e’ indispensabile che FI torni centrale nella coalizione, ne sia il baricentro con i suoi temi forti”. Sul fronte leghista, in vista del 19, la potente macchina organizzativa di via Bellerio e’ in funzione da settimane. Otto i treni speciali e 400 i pullman – con l’obiettivo si arrivare a 500 – gia’ prenotati in tutta Italia. Alla manifestazione e’ prevista la partecipazione del partito in toto: dai sindaci ai governatori. Ma gli organizzatori hanno chiesto ai partecipanti di non portare bandiere di partito, ne’ i tradizionali vessilli territoriali che non mancano mai agli eventi leghisti (il veneto Leone di San Marco, la bandiera della Lega lombarda). Per questo hanno confezionato – pronte per essere distribuite – 4.000 bandiere tricolori.

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