Strutture senza fondi, a rischio i minori

11 giugno 2014

”Di fronte agli incessanti sbarchi in Sicilia di minori stranieri non accompagnati, i Comuni siciliani, ormai privi dei fondi necessari per coprire le spese per la presa in carico del minore da parte della struttura idonea, iniziano a diffidare le strutture dall’accogliere nuovi arrivati”. A denunciarlo è Vincenzo Vinciullo, vice presidente vicario della commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana, che ha presentato un’interrogazione parlamentare per stimolare l’intervento del Governo regionale sulla questione. Il parlamentare del Ncd sottolinea come la situazione inizi ad essere ”preoccupante” per i minori che ”per legge dovrebbero essere trasferiti nelle comunità ed, invece, sempre più spesso, proprio a causa della carenza dei fondi, restano nei centri di prima accoglienza”, ma anche per le strutture, che, ”a causa delle insufficienti risorse e dei lunghi tempi di rimborso da parte dei Comuni, rischiano il fallimento, con il conseguente licenziamento di centinai e centinaia di lavoratori”. Da qui l’appello all’Esecutivo regionale a stanziare ”una parte dei 518 milioni di euro messi a disposizione dal Governo nazionale, per l’istituzione di un fondo speciale, a copertura del credito vantato dalle strutture di accoglienza, al fine di scongiurarne il fallimento e salvaguardare i bilanci comunali”.

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