Mutande alle statue? Palazzo Chigi avvia inchiesta. Franceschini s’arrabbia: “Incomprensibile”. Gasparri: “Prostituzione culturale”

Mutande alle statue? Palazzo Chigi avvia inchiesta. Franceschini s’arrabbia: “Incomprensibile”. Gasparri: “Prostituzione culturale”
27 gennaio 2016

di Enzo Marino

Palazzo Chigi ha avviato una indagine interna sulla visita del presidente iraniano Hassan Rouhani ai Musei capitolini. Ne dà notizia l’ufficio stampa. “Il segretario generale di palazzo Chigi Paolo Aquilanti ha avviato una indagine interna per poter accertare le responsabilità e fornire, con la massima sollecitudine, tutti i chiarimenti necessari relativi alla organizzazione presso i Musei Capitolini della visita in Italia del presidente iraniano Rouhani”. “Incomprensibile la scelta di coprire le statue. C’erano molti altri modi di rispettare la sensibilità di un importante ospite straniero” ha scritto oggi il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini sul suo profilo Twitter, sulla polemica legata appunto alle statue coperte alla visita del presidente iraniano. La questione delle statue coperte al Campidoglio è puramente “giornalistica”, “non ho niente da dire su questo, non ci sono stati contatti a questo proposito”, ha invece detto lo stesso leader della Repubblica islamica in conferenza stampa a Roma. “So che gli italiani sono un popolo molto ospitale, che cerca di fare di tutto per mettere gli ospiti a loro agio”, ha aggiunto.

 

Intanto, il vicepresidente Fi del Senato Maurizio Gasparri ha presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio Matteo Renzi chiedendo che “siano resi noti tutti i nomi della banda di idioti che ha ordinato la copertura di statue che potevano dare fastidio al presidente iraniano Rouhani,in visita in Italia”. “Questo gesto di prostituzione culturale – ha scritto Gasparri- viene ordinato dalle autorità italiane a beneficio di un personaggio che nel suo paese applica la pena di morte e minaccia la libertà e la vita di Israele mentre viene da noi omaggiato e tollerato nei suoi abusi solo per interessi commerciali ha ottenuto atteggiamenti inconcepibili. Bisognerebbe mettere una sorta di burqa politico a quanti hanno ordinato questo scempio politico-culturale”. “Chiedo di conoscere – ha concluso il vicepresidente del Senato Fi – i nomi di quanti hanno impartito le direttive che sono state eseguite supinamente da chi non ha avuto uno scatto di dignità e orgoglio. Quanti protestarono per una tenda di Gheddafi che per alcune ore fu piantata a Roma oggi tacciono di fronte a questo stupro alla nostra cultura e identità storica. È tipico del renzismo assumere questi atteggiamenti e quindi non appaiono credibili le presunte proteste dello stesso presidente del consiglio. Per questa ragione vogliamo chiarezza. Si esibiscano i documenti, le direttive, le identità di chi ha attuato questa vergogna di cui l’Italia porterà a lungo memoria”.

Leggi anche:
Israele piazza i tank al valico per Rafah. Il premier Netanyahu pronto all'invasione

Articolo aggiornato alle 16:12

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti