Quella linguaccia 100 anni fa

12 febbraio 2016

di Sarina Biraghi*

sarina_biraghi_defQuella linguaccia oggi è perfetta. Come dire, ve l’avevo detto. E con cento anni di anticipo… È stata provata, infatti, l’esistenza delle onde gravitazionali teorizzate e descritte nelle sue equazioni da Albert Einstein un secolo fa. Le onde gravitazionali sono le increspature dello spazio-tempo generate da eventi cosmici violenti, proprio come le onde prodotte quando si lancia un sasso in uno stagno. È stata la collisione tra due buchi neri avvenuta un miliardo di anni fa a provocare il primo segnale delle onde gravitazionali mai scoperto, rilevato dalle antenne dello strumento Ligo ed analizzato fra Europa e Stati Uniti dalle collaborazioni Ligo e Virgo, alla quale l’Italia partecipa con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Per la fisica è un risultato senza precedenti. Doppiamente sorprendente perché, oltre a confermare l’esistenza delle onde gravitazionali, fornisce anche la prima prova diretta dell’esistenza dei buchi neri. Una scoperta entusiasmante per esattamente quattro anni dopo quella del bosone di Higgs, che tanto aveva entusiasmato la fisica italiana. Tutto è durato una frazione di secondo ma l’energia emessa è stata enorme “pari a tre masse solari” ha spiegato il coordinatore della collaborazione Virgo, Fulvio Ricci. I due buchi neri formavano una coppia, ossia un sistema binario nel quale l’uno ruotava intorno all’altro. “Avevano una massa rispettivamente di 36 e 29 volte superiore a quella del Sole. Si sono avvicinati ad una velocità impressionante, vicina a quella della luce. Più si avvicinavano, più il segnale diventava ampio e frequente, come un sibilo acuto; quindi è avvenuta la collisione, un gigantesco scontro dal quale si è formato un unico buco nero. La sua massa è la somma di quelle dei due buchi neri, ad eccezione della quantità liberata sotto forma di onde gravitazionali”. Soltanto a sentire la spiegazione ci si emoziona e, sapendo benissimo di usare una delle tante frasi fatte, ci si rende conto di quanto siamo piccoli nell’universo… *coodirettrice de Il Tempo

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