Sicilia, a mare tutto l’anno. L’Ars vara la norma sugli stabilimenti. E la maggioranza si spacca

Sicilia, a mare tutto l’anno. L’Ars vara la norma sugli stabilimenti. E la maggioranza si spacca
25 febbraio 2016

Le strutture balneari potranno restare aperte tutto l’anno. E così dopo scontri e aspri dibattiti Sala d’Ercole dà il via libera al relativo articolo, il 43 della Finanziaria. Un articolo che il capogruppo dell’Udc, Mimmo Turano l’ha definito una “sanatoria camuffata”.  Da qui la bagarre. Insulti e urla all’Ars sulla norma, contestatissima ma alla fine approvata. La tensione e’ esplosa nella maggioranza dopo che Turano ha contestato il comma 5 della norma che consente ai concessionari del demanio marittimo il mantenimento delle strutture balneari per tutto l’anno anche nella fascia protetta dei 150 metri dal mare. “Con l’articolo 43 stiamo facendo un torto a tutti gli esercizi commerciali autorizzati prima del 1976, il cui regolamento per ottenere la concessione e’ stato rigorosissimo – ha detto Turano – non ho difficolta’ a prendere le distanze dalla maggioranza perche’ non condivido le norme e sono pronto a fare la mia battaglia su questa che mi appare come una sanatoria camuffata da mantenimento tutto l’anno di strutture balneari precarie”. Duro l’attacco di Michele Cimino (Sicilia futura): “Turano chiarisca i termini del suo intervento perche’ i suoi toni e le sue accuse gravano sulla tenuta della maggioranza”. Cosi’ Toto Cordaro (FI): “Turano immagino uscira’ dalla maggioranza, poiche’ le sue parole sono assolutamente incompatibili con il governo Crocetta sotto il profilo sostanziale e con la linea di questa legge”. Alla fine via libera all’articolo contestato. Sono state varate altre norme relative al demanio marittimo. In dettaglio, la Regione siciliana affida ai Comuni la gestione diretta delle spiagge e dei litorali e dell’intero patrimonio demaniale marittimo. Lo dispongono gli articoli 40, 41, 42 e 43 della legge di stabilita’ approvati stamani dall’aula di Palazzo dei Normanni. La norma e’ frutto di una mediazione con il Governo Regionale a partire dal testo di un ddl presentato dal deputato regionale Girolamo Fazio, capogruppo del gruppo misto, che ha contribuito alla redazione finale dell’articolato giunto oggi al voto dell’aula. Fermo rimanendo il principio che il demanio marittimo rimane di esclusiva titolarita’ della Regione che detta le linee guida, ai comuni viene affidato il governo del territorio e la gestione delle concessioni. “Credo sia un importante affidamento di responsabilita’ ai Comuni per il rilascio delle concessioni di beni demaniali e sull’esercizio diretto delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo” ha detto Fazio.

Disco verde pure agli articoli in materia di diritti fissi sul demanio idrico fluviale, autorizzazioni ambientali e piani particolareggiati. Il pacchetto di articoli sul demanio marittimo approvato affida ai comuni la competenza a redigere un piano per l’utilizzo del demanio marittimo. Sempre agli enti locali viene devoluta la competenza sui controlli e la gestione dello stesso, mentre rimane competenza degli Udema il rilascio delle concessioni. Con la riforma vengono, altresi’, valorizzati gli immobili del demanio marittimo in precarie condizioni. “Si puo’ dire chiaramente che finalmente la Sicilia diventa una regione che punta a destagionalizzare e che fa turismo tutto l’anno”, afferma Nicola D’Agostino, segretario regionale di Sicilia Futura e deputato all’Ars.

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MAGGIO (PD) “Nell’ambito della finanziaria abbiamo approvato due articoli importanti che aprono un nuovo percorso di gestione e valorizzazione del demanio marittimo in Sicilia: spiagge e litorali potranno essere mantenute e ‘vissute’ tutto l’anno, non solo nei mesi estivi”. Lo dice Mariella Maggio, presidente della commissione Territorio e Ambiente all’Ars, “Con l’articolo 41 – aggiunge Maggio – si avvia l’affidamento ai Comuni della gestione amministrativa dei beni del demanio marittimo, aprendo una fase di decentramento e responsabilizzazione degli enti locali. Con l’articolo 43 si sancisce invece la ‘destagionalizzazione delle attivita’ complementari’, ad esempio lidi o attivita’ balneari: in questo modo si ‘allunga’ la stagione turistica con vantaggi dal punto di vista della manutenzione delle aree demaniali e dei risvolti occupazionali”. “Insomma – conclude Maggio – due norme che vanno nella giusta direzione, coniugando la manutenzione del territorio con la valorizzazione, soprattutto dal punto di vista turistico, delle nostre delle nostre spiagge e dei nostri litorali”.

BARBAGALLO “L’apertura delle strutture balneari tutto l’anno, prevista dall’approvazione dell’articolo 43 della Finanziaria, rappresenta una svolta importantissima per il rilancio del turismo in Sicilia e contribuira’ al processo di destagionalizzazione dell’offerta turistica”. Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Anthony Barbagallo, che ha aggiunto: “Ringrazio anche l’assessore Croce per l’impegno profuso per l’approvazione di questa norma che permettera’ ai turisti di godere delle nostre bellezze naturalistiche e del nostro clima per tutto l’anno e soprattutto di usufruire di servizi adeguati”.

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CIMINO (Sf) “Con la riforma della gestione del demanio marittimo, inserita in finanziaria, i lidi allestiti nelle spiagge siciliane non avranno piu’ l’obbligo di smontaggio. Cio’ consentira’ oltre ad una destagionalizzazione turistica anche la possibilita’ di valorizzare attivita’ sportive come il surf, la vela e il canottaggio”. Lo afferma Michele Cimino, portavoce di Sicilia Futura e deputato all’Ars.

 

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