Mafia, non luogo a procedere per Ciancio. Ricorso Procura Catania

Depositato in Cassazione il ricorso contro la sentenza del Gup Gaetana Bernabo’ Distefano che, il 21 dicembre 2015, ha disposto il “non luogo a procedere” dall’accusa di concorso esterno all’associazione mafiosa nei confronti dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo perche’ “il fatto non e’ previsto come reato”. I magistrati della Dda che ne avevano chiesto il rinvio a giudizio, in quasi trenta pagine contestano la “violazione di legge nell’applicazione del codice di procedura penale”, in merito all’applicazione della norma sul concorso esterno all’associazione mafiosa, e “l’illogicita’ della sentenza nelle motivazioni” con “particolare riferimento a elementi essenziali per la decisione”. Nella sua motivazione il Gup aveva anche sollecitato la necessita’ per il legislatore di definire meglio la natura del reato.

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