Morto Prince, aveva 57 anni. Il corpo senza vita della popstar trovato in un ascensore

Morto Prince, aveva 57 anni. Il corpo senza vita della popstar trovato in un ascensore
21 aprile 2016

Prince, una delle più celebri popstar della musica mondiale, è stato trovato morto nella sua villa di Carver County, nello stato del Minnesota. La notizia è stata rilanciata dal sito di gossip Tmz. Il corpo sarebbe stato trovato questa mattina nella sua abitazione a Paisley Park. Il cantante – nome completo Prince Rogers Nelson – aveva 57 anni. Lo sceriffo della contea ha twittato che “è stata avviata un’inchiesta per un decesso a Paisley Park”, la residenza di Prince, ma non ha precisato l’identità. Prince era stato ricoverato in ospedale a Moline, Illinois, dopo che il suo aereo aveva effettuato un atterraggio d’emergenza venerdì mattina. Il giorno successivo era comunque apparso a un concerto per assicurare i suoi fan di stare bene. Gli era stata diagnosticata un’influenza. Prima della sua più recente apparizione, Prince aveva cancellato due concerti già programmati per motivi di salute. Nel comunicato diffuso dallo sceriffo, si legge che alle 9.43 del mattino ora locale (le 16.43 in Italia), rappresentanti dello sceriffo hanno risposto a una chiamata di soccorso medico arrivata dagli studios di Paisley Park, il complesso residenziale di Prince. “Quando loro e il personale medico sono arrivati [sul posto], hanno trovato in un ascensore un maschio adulto privo di conoscenza”. Il corpo di Prince, identificato come Prince Rogers Nelson (57 anni) è stato sottoposto alla rianimazione cardio-polmonare ma gli addetti “sono stati incapaci di rianimare la vittima”. Il decesso è stato dichiarato alle 10.07 ora locale (17.07 italiane). Non appena emersa la notizia della morte di Prince arrivano le prime reazioni dal mondo artistico.

L’ICONA Dopo David Bowie, Paul Kantner dei Jefferson Airplane e Lemmy Killmister fondatore dei Motorhead, il mondo della musica oggi piange anche Prince, icona del pop degli anni 80. Cento milioni di dischi, simbolo per la sua generazione tanto che nel 2004 la rivista ‘Rolling Stones’ l’aveva inserito al 27esimo posto nella lista dei 100 migliori artisti. Anno disgraziato il 2016. Pochi giorni fa il 57enne cantante era in volo sul suo jet privato costretto ad un atterraggio di fortuna in Illinois per essere ricoverato in ospedale. Apparve il giorno dopo ad un live rassicurando sulle sue condizioni. Una brutta influenza, si disse. Nato a Minneapolis il 7 giugno 1958, con la sua musica, a cavallo tra funk, rock, psichedelia e pop, ha cambiato per molti versi la storia della musica di quell’epoca. Il primo album risale al 1978 con ‘For you’. Nel 1980 pubblica l’album ‘Dirty Mind’, dove si palesa già la prima grande rivoluzione della carriera pop rock dell’artista. Ma il primo vero successo planetario arriva nel 192 con ‘1999’, 11 canzoni che fanno nascere il cosiddetto ‘Minneapolis sound’,un vero e proprio wall of sound e che risulterà poi il quinto disco più venduto nell’anno 1983. Il successo mondiale lo ottenne nel 1984 con ‘Purple rain’ accompagnato anche dal film omonimo che consente a Prince di raggiungere contemporaneamente la prima posizione nelle classifiche dei singoli, degli album e dei film. Prima di Prince c’erano riusciti solo i Beatles. ‘Purple Rain’ vince anche l’Oscar per la miglior colonna sonora per le canzoni originali. ‘Purple Rain’, nella sua versione a 33 giri, si issa in cima alle classifiche americane per 21 settimane consecutive, produce due singoli al numero uno, “When Doves Cry” e ‘Purple Rain’, vende 8 milioni di copie, e si estende in un tour estenuante e spettacolare. Il film, costato non certo uno sproposito, diviene un successo enorme e supera i 100 milioni di dollari d’incasso.

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Nel 1989 collabora con Madonna nell’album “Like a prayer” incidendo con lei la canzone ‘Love song’. Nel 1992 viene pubblicato l’album ‘Love Symbol Album’ che ebbe un discreto successo mentre il disco dell’anno successivo ‘Black Album’ non andò benissimo. Alla fine del 1998, Prince prova a riunire i Revolution con l’obiettivo di produrre il lavoro Roadhouse Garden. Il progetto non ha successo e non vedrà mai la luce. Solo nel 1999 Prince pubblicherà 1999 The New Master, un EP contenente 7 nuove versioni del suo successo 1999. Nel 2002 pubblica ‘The Rainbow children’, album auto-prodotto da lui. Nel 2010 esce ’20ten’, disco senza diffusione nei negozi, nel 2013 pubblica il singolo ‘Fixurlifeup’ che anticipa l’uscita dell’album Plectrum electrum.Pubblica poi il brano Da Bourgeoisie. Nel 2014, dopo tre anni di silenzio discografico, escono contemporaneamente due nuove opere, “Plectrum Electrum” firmato con la banda di appoggio 3rdeyegirl e “Art Official Age”. Il primo è un disco rock-oriented, il secondo è prevalentemente pop-funk. “Art Official Age” è il primo disco di Prince non interamente prodotto da lui. L’anno successivo, 2015 escono a sorpresa attraverso la piattaforma Tidal due nuovi album: “Hitnrun phase I” e “Hitnrun phase II”.

 

OBAMA Prince è stato “un’icona creativa” e un “esecutore che elettrizzava”. Questo è il tributo che il presidente Usa Barack Obama ha dedicato all’icona della musica pop trovata morta oggi nella sua casa di Minneapolis. “Oggi, il mondo ha perso un’icona creativa”, ha scritto il leader americano. “Michelle e io ci uniamo ai milioni di fan di tutto il mondo nel piangere l’improvvisa morte di Prince”. Secondo l’inquilino della Casa bianca “pochi artisti hanno influenzato il sound e la traiettoria della musica popolare in maniera più distintiva, o hanno commosso così tante persone col loro talento”. Prince è stato “uno dei più talentuosi e prolifici musicisti del nostro tempo”, ha continuato Obama, ricordando che è stato un grande interprete del funk, del R&B e del Rock&Roll.
“E’ stato uno strumentista virtuoso, in brillante leader di band e un esecutore elettrizzante”, ha continuato, ricordando che una frase della popstar: “‘uno spirito forte trascende le regole’ ha detto una volta Prince, e nessuno spirito è stato più forte, o più creativo. I nostri pensieri e preghieri sono con la sua famiglia, la sua band e tutti coloro che l’hanno amato”. E su Twitter, Prince è già diventato il primo argomento più discusso in Italia e nel mondo.

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Prince è stato un “vero visionario”. L’ha affermato oggi la popstar Madonna, commentando il decesso dell’icona della musica trovata morta nella sua casa di Minneapolis. “Ha cambiato il mondo!! Un vero visionario”, ha scritto Madonna sul suo profilo Instagram. “Che perdita. Sono devastata”, ha continuato.

Oggi, il giorno della morte della popstar Prince, è “il peggiore giorno di sempre”. L’ha scritto su Twitter Boy George, il leader dei Culture Club, un’altra icona della musica degli anni ’80. “Prince R.I.P (riposa in pace, ndr.) io sto piangendo!” ha continuato la star britannica.

Sul sito di microblogging, i Duran Duran, dal loro account, si dicono “devastati” per la scomparsa di un “talento enorme di cui eravamo grandi fan”.

Il cantante Robbie Williams (ex Take That) scrive: “Ora Prince? No no no.. Riposa in pace genio”.

Per Aretha Franklin, Prince era “unico”. E’ questo il commento della leggenda del soul sul cantante morto oggi all’età di 57 anni.

La cantante Kate Perry spiega con un tweet: “E semplicemente così…il mondo ha perso tanta magia. Riposa in pace Prince! Grazie per averci dato così tanto”.

La sceneggiatrice delle serie tv “Gray’s Anatomy” e “Scandal”, Shonda Lynn Rhimes, è senza parole: “Non posso. Semplicemente non posso” seguito dall’hashtag #Prince.

Anche l’attore Russel Crowe ha scritto sul social network dicendo: “Prince? Ditemi che non è vero…”.

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La modella Naomi Campbell ha espresso il suo rammarico per la morte di Prince. Su Twitter ha scritto: “Per favore ditemi che non è vero, eri un genio, non mi sono mai persa un tuo show. Ti adoro #Prince Rogers Nelson Rip”.

Anche Kris Jenner, la matriarca della famiglia Kardashian, ha espresso la sua reazione su Twitter: “Molto triste per la perdita di Prince oggi”, seguito dagli hashtag #rip (riposa in pace), #legend e #purplerain

“Rip a uno dei più grandi musicisti e artisti degli ultimi cent’anni.. Prince, hai cambiato le nostre vite! Ci mancherai per sempre”, commenta la band americana rock e pop One Republic.

Il celebre cantante Hozier, che ha avuto un successo mondiale con la sua “Take me to church”, ha detto in un tweet che “le parole non sono sufficienti con una perdita di tale portata. Prince era un genio raro, e nonostante le notizie vivrà per sempre. Grazie per la gioia”.

L’attrice Lindsay Lohan dal canto suo ringrazia Prince “per tutta la tua ispirazione e per aver condiviso il tuo incredibile talento con il mondo. Ci mancherai tantissimo #Rip”.

 

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