Berlino va alle urne domenica, nuovo test per Merkel e per Frauke Petry
GERMANIA Alle elezioni di due settimane fa già il partito della cancelliera eveva subìto l’onta del sorpasso da parte della destra populista

L’ipotesi più accreditata al momento – nonché l’unica possibile se i sondaggi dovessero essere confermati – è quella di un governo a tre, composto da Spd, Verdi e Linke (sinistra radicale), guidata dal sindaco uscente, Michael Mueller. Quindi un governo che esclude il partito cristianodemocratico di Angela Merkel, cui verrebbe assestato un ennesimo, duro colpo. Molto interessante sarà poi osservare il piazzamento del partito di Frauke Petry nelle varie circoscrizioni della capitale, dove è probabile che questo neopartito xenofobo riesca a risvegliare la partecipazione politica e a mobilitare gli astensionisti, soprattutto nei quartieri dell’ex Berlino Est. La capitale ha accolto l’anno scorso, quando in Germania sono arrivati oltre un milione di migranti, circa 79mila richiedenti asilo, di cui 52mila sono rimasti. Ma la loro accoglienza è stata sicuramente meno organizzata che altrove, suscitando critiche molto severe nei confronti dell’amministrazione, accusata di incapacità e di scarsa sensibilità. Berlino, città giovane e multiculturale, ospita un grande numero di stranieri (13,5%), nonché la più numerosa comunità turca presente in Germania. Fra le maggiori preoccupazione dei berlinesi la carenza degli alloggi e il conseguente aumento dei prezzi degli affitti. Inoltre nella capitale il tasso di disoccupazione è fra i più alti di tutta la Germania.
