Crolla la Sterlina dopo l’annuncio della May, doccia fredda sui mercati
GRAN BRETAGNA Inizio di settimana disastroso per il pound dopo che il primo ministro ha annunciato la notifica Brexit entro 6 mesi

Mossa che spiana la strada ad un negoziato formale di almeno due anni, prorogabili in caso di volontà unanime dei Paesi Ue e del candidato all’Uscita. Forse con l’obiettivo era persuadere la Commissione europea a prestarsi ad un qualche negoziato informale preliminare. Ma se l’intento era questo non ha trovato sponda. “Saremo pronti a negoziare in maniera costruttiva, ma fino a quando non arriverà la lettera di notifica non ci sarà nessun negoziato”, ha chiarito il capo dei portavoce della Commissione europea. Un altro aspetto che potrebbe aver innervosito i mercati è nel fatto che la May abbia posto enfasi sul fatto di riprendere il pieno controllo di flussi migratori e giurisdizione. Intenti che potrebbero compromettere il mantenimento dell’accesso al mercato unico, dato che l’Ue ritiene che la libera circolazione delle persone ne sia un elemento fondante. Oggi, forse anche per rassicurare, Hammond ha esplicitamente ventilato un ammorbidimento della politica di bilancio. E la volontà di stanziare fondi a sostegno dell’acquisto di casa (con l’immobiliare che è uno dei settori che sembravano più scricchiolare nelle fasi immediatamente successive al voto). “Quando i tempi cambiano bisogna adattarsi – ha detto – quindi non punteremo più ad avere un avanzo di bilancio pe la fine della legislatura. Questo non significa abbandonare il risanamento, ma lo faremo in un modo più pragmatico”.
