Spesa militare, l’Europa divisa. E Trump punisce la Spagna: “Dazi raddoppiati”

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Triplicare la spesa militare in dieci anni, portandola da 35 a 100 miliardi di euro. È il conto che l’Italia dovrà pagare dopo l’impegno preso al vertice NATO de L’Aia, dove i Paesi alleati hanno concordato di destinare il 5% del Pil alla difesa entro il 2035. Una cifra mastodontica, che richiederà 6-7 miliardi in più ogni anno, superando persino i fondi per l’istruzione. E mentre Roma conferma: “Niente clausola di salvaguardia”, Donald Trump lancia un ultimatum alla Spagna: “Pagherà dazi doppi”.

I numeri del nuovo patto Nato

L’accordo siglato nei Paesi Bassi prevede che il 3,5% del Pil sia dedicato alle spese militari dirette, mentre l’1,5% andrà a sicurezza nazionale, cyberdifesa e infrastrutture critiche (dalle centrali elettriche alle reti satellitari). Oggi l’Italia investe appena 1,57% del Pil (35,3 miliardi), ma dovrà arrivare a 100 miliardi per rispettare i patti. *”Significa reperire 6-7 miliardi all’anno per un decennio”*, calcola l’Osservatorio Milex. Una sfida enorme, considerato che nel 2024 l’istruzione pubblica ha ricevuto “solo” 79 miliardi.

Meloni: “Niente sconti sul bilancio”

Il governo italiano ha già escluso di applicare la clausola di salvaguardia nel 2026, che avrebbe permesso di escludere le spese militari dal calcolo del deficit. “L’impegno è chiaro”, ha ribadito Giorgia Meloni dopo il summit, in linea con il ministro Giorgetti. Ma come verranno coperti i costi? Nessuna indicazione dalla NATO: ogni Paese dovrà trovare la sua strada, tra nuove tasse, tagli ad altri capitoli o aumento del debito.

La guerra (commerciale) di Trump contro la Spagna

A rubare la scena al vertice, però, è stato Donald Trump, che non ha usato mezzi termini contro Madrid: “Terribile, si rifiuta di pagare la sua quota. Faremo pagare il doppio sui dazi”. Una minaccia che ha già fatto tremare la Borsa spagnola (Ibex-35 giù del 1,54%), mentre il presidente USA rivendica il successo dell’accordo: “Una vittoria monumentale per l’Occidente. E sì, è merito mio”. Peccato che la Spagna, come membro UE, non possa negoziare singoli dazi con Washington. Ma Trump insiste: “Lo farò io stesso”.

Europa divisa, Italia sotto pressione

Se da un lato l’aumento dei budget militari rafforza la NATO, dall’altro solleva dubbi sulle priorità dei governi. Triplicare la spesa per le armi significa sacrificare altro? E come reagiranno i cittadini? Intanto, la polemica Trump-Spagna rischia di aprire un nuovo fronte commerciale, mentre l’Italia si prepara a una manovra finanziaria senza precedenti. La partita è appena cominciata.