Schumacher, fan distrutti dalla notizia: addio inevitabile, doveva succedere ma così fa male I Finisce un ‘pezzo’ di storia, ma non il ricordo
Michael Schumacher (sportitalia) - IlFogliettone.it
Schumacher, il silenzio dopo l’incidente e l’amore dei fan: un pezzo di storia messo all’asta
Michael Schumacher rappresenta per milioni di appassionati un simbolo intramontabile della Formula 1. Con i suoi sette titoli mondiali, di cui cinque consecutivi conquistati con la Ferrari tra il 2000 e il 2004, ha segnato un’epoca d’oro per il Cavallino Rampante. Ancora oggi, il “Kaiser” è ricordato con affetto e ammirazione dai tifosi di tutto il mondo, che continuano a sperare in un miglioramento delle sue condizioni di salute, da quel tragico giorno del 2013 che ha cambiato per sempre la sua vita.
Dal 29 dicembre 2013, quando rimase vittima di un grave incidente sugli sci a Meribel, in Francia, Schumacher non è più apparso in pubblico. La sua famiglia ha scelto il silenzio e la riservatezza come forma di rispetto, lasciando trapelare solo pochi dettagli. Nella villa di Maiorca dove risiede, l’ex campione è costantemente assistito da medici e dalla sua amata famiglia: la moglie Corinna e i figli Mick e Gina-Maria. Nonostante l’assenza, il legame con i suoi fan non si è mai spezzato.
A sconvolgere i fan nelle ultime ore è stata la notizia della vendita di un cimelio unico appartenuto a Schumacher. Si tratta della sua Honda CBR 1000RR SC59, una moto realizzata appositamente per lui nel 2010. Il bolide, color ‘Rosso corsa’, è stato a lungo uno dei suoi mezzi preferiti, spesso immortalato nelle foto che lo ritraevano lontano dalle piste di Formula 1 ma sempre legato alla velocità. L’addio a questo oggetto iconico ha scosso il cuore di molti appassionati.
La Honda CBR 1000RR SC59 è una moto non omologata per la circolazione su strada, dotata di caratteristiche tecniche avanzatissime. Centralina elettronica di livello MotoGP, controllo di trazione, anti-impennata e gestione della derapata la rendono un vero gioiello della meccanica. Ha percorso in totale 3.752 chilometri, tutti guidati personalmente da Schumacher, rendendola un pezzo unico e irripetibile nel panorama dei memorabilia sportivi.
L’asta di RM Sotheby’s e l’attesa dei collezionisti
La moto sarà protagonista della rassegna “The Champions – Schumacher and F1 Legends” e verrà battuta all’asta da RM Sotheby’s tra il 23 e il 30 luglio. Gli esperti stimano che il prezzo di vendita potrebbe oscillare tra i 25.000 e i 35.000 euro, una cifra importante ma non sorprendente, considerando il valore affettivo e storico del mezzo. Gli occhi dei collezionisti di tutto il mondo sono puntati sull’evento, pronti a contendersi l’onore di possedere un oggetto così speciale.
Oltre alla moto, l’asta includerà numerosi altri articoli legati alla carriera del campione tedesco. Tra questi spicca la tuta OMP indossata da Schumacher durante la leggendaria vittoria a Monaco nel 1996, uno dei momenti più iconici della sua permanenza in Ferrari. Alcuni pezzi in vendita sono stati valutati fino a 40.000 euro, a conferma del fascino che la figura del Kaiser continua a esercitare anche a distanza di anni dal suo ritiro.

Il peso della nostalgia e il legame con i tifosi
Per molti fan, vedere un oggetto così personale di Schumacher messo all’asta rappresenta un colpo al cuore. È come assistere a un addio simbolico a una parte della sua storia, un frammento di vita che lascia il garage del campione per entrare nella memoria collettiva. Il legame con il pubblico resta però saldo, alimentato dalla speranza, dalla passione e dalla gratitudine per tutto ciò che Schumacher ha rappresentato per la Formula 1.
Michael Schumacher non è stato solo un grande pilota, ma anche un esempio di dedizione, disciplina e carisma. Il suo nome continua a vivere nel cuore degli appassionati, nelle imprese raccontate dalle cronache e negli oggetti che hanno accompagnato la sua carriera. L’asta imminente non fa che confermare quanto forte sia ancora il legame tra il campione e il suo pubblico. Un legame che resiste al tempo e alle avversità, proprio come il mito del Kaiser.
