QR CODE INPS: inquadra con lo smartphone e ti fanno trovare lavoro | Il Futuro dell’occupazione dei Maranza è arrivato
Nuovi posti di lavoro in arrivo - Depositphotos - Ilfogliettone.it
Questa volta, tutto sembra pronto per una rivoluzione digitale per il lavoro: ecco cosa cambia e le nuove opportunità
E’ ormai un ritornello, trito e ritrito: da decenni, insomma, in Italia si parla di digitalizzazione, modernizzazione e innovazione tecnologica come chiavi per sbloccare il mondo del lavoro e facilitare il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Fino ad oggi, però, la gran parte di questi proclami è rimasta soltanto sulla carta. Portali regionali obsoleti, centri per l’impiego lenti e una burocrazia scoraggiante hanno spesso spento l’entusiasmo dei giovani, rendendo difficile persino l’accesso alle informazioni di base su occupazione e formazione.
Il risultato? Una generazione demotivata, costretta a confrontarsi con muri invisibili che ostacolano l’ingresso o il reinserimento nel mercato del lavoro. Molti rinunciano in partenza, altri si ritrovano intrappolati in un sistema che sembra non ascoltare. Ma qualcosa, oggi, si muove davvero. A settembre, infatti, l’INPS, in collaborazione con il governo Meloni, lancerà una novità assoluta: una lettera contenente un QR code raggiungerà oltre 4 milioni di famiglie.
Il QR code sarà indirizzato a quattro categorie cruciali: inoccupati, disoccupati, studenti e occupati in cerca di nuove opportunità. Una semplice scansione da smartphone darà accesso a un hub digitale personalizzato con oltre 50 servizi dedicati a lavoro, formazione, orientamento e previdenza. Si tratta di un vero e proprio portale smart, pensato per rendere il lavoro accessibile, senza intoppi né attese infinite.
Questa mossa, se applicata con coerenza, potrebbe trasformare il modo in cui giovani e meno giovani interagiscono con il sistema pubblico. L’obiettivo non è solo facilitare l’incontro tra domanda e offerta, ma anche rafforzare la sostenibilità del sistema previdenziale, oggi messo a dura prova dall’invecchiamento della popolazione e dalla precarietà diffusa.
Le scuole, le università e le imprese: tutti coinvolti
Il piano non si ferma alle famiglie. L’INPS intende coinvolgere attivamente anche scuole, università e aziende. L’idea è quella di costruire una cultura previdenziale nuova, partendo dai più giovani. Saranno attivate collaborazioni con gli istituti per spiegare l’importanza dei contributi e del sistema pensionistico. Un’opera di educazione civica digitale, che vuole dare valore al futuro.
Parallelamente, l’Istituto ha avviato 38 progetti basati su intelligenza artificiale, con 23 già pienamente operativi. Tra questi: assistenti virtuali, smistamento automatico delle PEC, gestione intelligente dei ticket e lettura automatizzata dei documenti. Tutto è finalizzato a ridurre i tempi d’attesa e garantire risposte rapide, anche tramite l’app mobile. È il segnale chiaro di un’amministrazione che non vuole più restare indietro.

L’app a disposizione e gli strumenti per cittadini e imprese
Nel solo 2025, l’App INPS Mobile ha raggiunto oltre 6 milioni di utenti attivi, con 36 milioni di accessi complessivi. I servizi più richiesti? L’Isee (+200%), lo stato dei pagamenti (+186%), l’estratto conto contributivo (+78%) e la Naspi (+46%). Tutto questo sarà disponibile in versione completamente digitale entro la fine dell’anno. Un passo avanti nella direzione di un welfare moderno, rapido e accessibile. Ma c’è di più: anche le imprese potranno beneficiare delle novità. Due strumenti faranno davvero la differenza: la nuova Pre-DURC, che permette di sanare irregolarità contributive prima che scattino sanzioni, e un nuovo ruolo attivo dell’INPS nei piani di risanamento aziendale. L’Istituto potrà proporre piani di rientro, rateizzazioni e perfino accordi di saldo e stralcio, sostenendo le aziende in difficoltà economica.
La trasformazione, insomma, è già iniziata, e questa volta non si tratta solo di slogan. L’innovazione digitale dell’INPS rappresenta una delle azioni più concrete viste negli ultimi anni, con benefici tangibili sia per le persone che per il sistema economico italiano. Una nuova visione del lavoro e del welfare sta prendendo forma, ed è finalmente accessibile a portata di click. Il futuro del lavoro in Italia potrebbe dipendere proprio da questa capacità di integrare tecnologia e inclusione sociale. Il tempo dei rinvii sembra essere finito: ora tocca ai cittadini rispondere, sfruttando al massimo gli strumenti messi a disposizione.
