Vittoria sofferta per la Juve, Torino e Fiorentina si dividono la posta

Giocatori della Juve esultano dopo il gol (foto X)

La Juventus conquista tre punti cruciali a Marassi, infliggendo un 1-0 al Genoa grazie al colpo di testa decisivo di Dusan Vlahovic al 56′. Un successo sudato, che segna non solo il trionfo sul campo, ma anche la resilienza di una squadra costretta a lottare fino all’ultimo assalto rossoblù.

Al Ferraris, il match inizia con un equilibrio precario. Ritmi alti e contrasti duri caratterizzano il primo tempo, tuttavia le occasioni da gol scarseggiano. La prima vera chance è per il Genoa: al 25′, Ellertsson calcia dal limite, ma incontra la pronta opposizione di Di Gregorio. La Juventus non resta a guardare, risponde con un’azione confusa da calcio d’angolo, dove Gatti e Yildiz mettono alla prova Leali, mentre David spreca un’opportunità d’oro mandando alto a porta vuota.

La ripresa e il colpo di Vlahovic

Nella ripresa, il Genoa cerca di spaventare con Stanciu e Colombo, ma è la Juventus a colpire al primo affondo. Un corner di Kostic trova Vlahovic, che con uno stacco imperioso insacca lo 0-1. È il momento che cambia la partita e riaccende le speranze bianconere.

Il finale riserva però un assedio da parte del Genoa. Thorsby sfiora il pareggio in mischia, Ekuban costringe Di Gregorio a una deviazione in extremis e, al 94′, Masini scuote la traversa con un colpo di testa che fa tremare i cuori bianconeri. Ma la Juventus, con determinazione e un pizzico di fortuna, riesce a resistere e porta a casa tre punti preziosi.

Torino-Fiorentina, un pareggio di rinvigorimento

In un altro match significativo, Torino e Fiorentina si dividono la posta in palio in un incontro che termina in pareggio. I granata, dopo una nottataccia a San Siro, trovano riferimenti solidi in difesa e mostrano una crescita nel gioco. Le buone occasioni in attacco, insieme a un atteggiamento ritrovato, segnano una svolta positiva.

Dall’altra parte, la Fiorentina prosegue il suo percorso di costruzione sotto la guida di Pioli, sprecando alcune buone occasioni, ma dimostrando di avere idee chiare e risorse per il futuro. Alla fine, il risultato appare giusto, riflettendo l’andamento di una partita equilibrata.