Alta tensione, la Nato avverte Mosca: difenderemo territorio e decidiamo se abbattere in tempo reale

La Nato conferma la difesa senza compromessi di tutto il territorio alleato, sottolineando la prontezza a rispondere con forza alle ripetute provocazioni russe nello spazio aereo europeo. Il segretario generale Mark Rutte, al termine della riunione del Consiglio Nord-Atlantico a Bruxelles, ha ribadito senza mezzi termini che ogni violazione sarà trattata con fermezza, garantendo una difesa rigorosa e coordinata dell’Alleanza.

Reazione rapida ma calibrata agli incidenti aerei

Sale dunque la tensione dopo le provocazioni della Russia attraverso una serie di incursioni nello spazio aereo europeo. Rutte tuttavia ha chiarito che, nonostante la crescente tensione negli ultimi giorni, la Nato mantiene un approccio prudente ma efficace. Nel caso specifico dell’incursione nello spazio aereo estone, gli aerei russi coinvolti non sono stati considerati una minaccia immediata al punto da richiedere un abbattimento. La decisione di ingaggiare un velivolo che violi il territorio alleato è presa dal comandante supremo in Europa (SACEUR) valutando in tempo reale le informazioni d’intelligence e i rischi per le truppe, i civili e le infrastrutture.

Il segretario generale ha posto l’accento sulla capacità di risposta delle forze Nato, ringraziando in particolare i piloti di Svezia, Finlandia e Italia per l’intervento in Estonia e quelli di Germania, Italia e Paesi Bassi per la reazione alle violazioni in Polonia. Tali operazioni dimostrano una solida capacità collettiva di intercettazione e deterrenza senza ricorrere all’escalation.

Mark Rutte

Fermezza senza cedimenti nelle relazioni con Mosca

Rutte ha anche sottolineato che la Nato reagirà con “calma determinazione” a qualsiasi tentativo di intimidazione, difendendo ogni centimetro del territorio alleato con tutti i mezzi necessari. Alla domanda su un possibile uso di forza contro velivoli russi, il segretario ha risposto che ogni situazione verrà valutata nel dettaglio: il fuoco non è automatico, ma la risposta sarà molto decisa se vi sarà una minaccia diretta.

Gli ultimi episodi a Estonia, Polonia e Romania sono interpretati a Bruxelles come parte di una strategia russa di provocazione sistematica. Tuttavia, Rutte ha evidenziato che la Nato è pronta a intercettare e neutralizzare queste azioni senza lasciarsi trascinare in un’escalation pericolosa.

Misure rafforzate a tutela delle infrastrutture critiche

Non solo il cielo è al centro delle attenzioni dell’Alleanza. Dopo il sabotaggio al gasdotto Nord Stream, la Nato ha avviato programmi come Baltic Century ed Eastern Century che puntano a integrare tecnologie all’avanguardia, quali droni subacquei e sistemi di sensoristica avanzata, per incrementare la protezione e la resilienza delle infrastrutture vitali.

La strategia di Rutte si fonda sulla resilienza: la capacità di prevedere, prevenire e individuare tempestivamente qualsiasi minaccia, lanciando così un monito chiaro a Mosca. Non è più possibile pensare di sfruttare divisioni o debolezze interne all’Alleanza.

Solidarietà e unità contro le sfide comuni

L’ultimo messaggio del segretario generale è stato per gli alleati dell’Est Europa: da Tallinn a Varsavia, da Bucarest a Vilnius, nessuno sarà lasciato solo di fronte alle minacce. La solidità della Nato risiede proprio nella solidarietà che la lega, capace di risposte tempestive ed efficaci.

Rutte ha concluso sottolineando che la Russia ha già misurato la determinazione dell’Alleanza nei cieli dell’Europa orientale e che qualsiasi ulteriore provocazione riceverà una risposta altrettanto rapida e decisa. La Nato conferma così la sua volontà di difendere con fermezza e senza compromessi il territorio e la sicurezza di tutti i suoi membri.