Calcio, l’Italia si riscatta a Udine: 3-0 all’Israele e biglietto in tasca per i playoff

Gli azzurri si assicurano il secondo posto e i playoff. C’è ancora una piccola speranza di chiudere al primo posto. Ma dipende dalla Norvegia

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(foto x.com/Azzurri)

In una serata segnata da tensioni fuori dal campo e nervosismo dentro, la Nazionale di Gennaro Gattuso ha ritrovato la via della vittoria e della speranza mondiale. Al Bluenergy Stadium di Udine, gli Azzurri hanno travolto Israele per 3-0, strappando la qualificazione matematica agli spareggi di marzo per il Mondiale 2026. Non è ancora il pass diretto per gli Stati Uniti, ma è un passo decisivo, ottenuto con carattere, personalità e una doppietta di Matteo Retegui che conferma il suo ruolo di nuovo leader offensivo.

La partita è iniziata con il fiato sospeso: fuori dallo stadio, scontri tra manifestanti e forze dell’ordine hanno innalzato la tensione; dentro, l’Italia ha faticato a imporre il proprio gioco, salvata da un Donnarumma in stato di grazia. Il portiere del Paris Saint-Germain ha neutralizzato due conclusioni pericolose di Solomon e Gloukh nei primi minuti, impedendo che la squadra di Gattuso affondasse ancor prima di trovare il ritmo.

Al 45’, però, è arrivato il colpo del riscatto: Retegui ha guadagnato un rigore con una discesa decisa e lo ha trasformato con freddezza, aprendo il cammino verso una vittoria fondamentale.

Un cambio che accende la ripresa

La svolta è arrivata all’inizio del secondo tempo, con l’ingresso in campo di Pio Esposito al posto di Raspadori. Il giovane attaccante ha portato freschezza e dinamismo, innescando una reazione a catena che ha sbloccato l’inerzia offensiva azzurra. Dopo un gol annullato a Cambiaso per un millimetrico fuorigioco, Retegui ha messo in mostra tutta la sua classe al 74’: recupero palla al limite dell’area, dribbling e destro incrociato all’angolino. Un capolavoro che ha chiuso virtualmente la gara.

Nel finale, al 93’, Gianluca Mancini ha sigillato il risultato con un colpo di testa su cross di Dimarco, regalando al pubblico di Udine un triplice applauso e alla Nazionale un successo pieno di significati.

Retegui e Donnarumma, i due volti della rinascita

Con i suoi due gol, Mateo Retegui ha raggiunto quota 11 reti in 24 presenze con la maglia azzurra, affiancando Antonio Di Natale nella classifica dei marcatori storici dell’Italia. Ma più dei numeri, conta il ruolo: è lui, oggi, il terminale affidabile che mancava da anni, capace di decidere le partite con freddezza e talento.

Dall’altra parte del campo, Gianluigi Donnarumma ha riscattato le incertezze delle ultime uscite con una prestazione da leader. Le sue parate nei momenti critici hanno tenuto in piedi una squadra ancora in cerca di equilibrio, ma che mostra segnali incoraggianti di coesione e spirito di sacrificio.

L’Italia chiude così la finestra di ottobre con tre punti fondamentali e la testa rivolta a novembre: il 13 in Moldova e il 17 a San Siro contro la Norvegia. Per evitare gli spareggi servirebbe un passo falso dei norvegesi in Estonia, uno scenario remoto ma non impossibile. Intanto, però, Gattuso può contare su una squadra che, pur con i suoi limiti, sembra aver trovato un’identità e un’anima.

Classifica girone Italia

Squadra PT PG GF GS
Norvegia 18 6 29 3
Italia 15 6 18 8
Israele 9 7 15 19
Estonia 4 7 6 16
Moldova 1 6 3 25