Cdm approva Manovra da 18,7 miliardi, Meloni: “Seria ed equilibrata, priorità a famiglie, lavoro e imprese”
Giorgia Meloni
Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge di bilancio. Il contributo del settore bancario-assicurativo vale 11 miliardi in tre anni. Taglio dell’Irpef per i redditi medi, bonus alle mamme lavoratrici, detassazione degli aumenti contrattuali. Le opposizioni parlano di “manovrina”, Confindustria apprezza, sindacati in attesa di emendamenti.
Il vertice di maggioranza scioglie il nodo sulle banche
Via libera in CdM all’indomani del vertice di maggioranza che ha chiuso la partita sul contributo di banche e assicurazioni: 11 miliardi nel triennio 2026-2028. “Non è una manovra punitiva”, ha sottolineato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato di “ridistribuzione del carico fiscale” e ha assicurato: “L’impatto sul sistema è assolutamente sopportabile”.
Banche e assicurazioni: ecco le misure
Il prelievo si compone di:
- 6,2 miliardi da riserve accantonate con la tassa sugli extraprofitti (aliquota ridotta rispetto al 40%);
- +2 punti di Irap;
- nuova disciplina sulla deducibilità dei crediti dubbi;
- limitazioni al riporto delle perdite.
Nessun aumento della pressione fiscale, ha ribadito Giorgetti, ma “condivisione di un momento difficile”.
Taglio Irpef: meno due punti per la fascia 28-50 mila euro
L’aliquota scende dal 35% al 33% per i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro. Costo: 2,8 miliardi l’anno per tre anni.
Famiglia: più risorse per mamme e figli
In arrivo 1,6 miliardi in più. Il bonus mamme lavoratrici sale da 40 a 60 euro mensili. Rifinanziata con 500 milioni la carta “Dedicata a te” per l’acquisto di beni di prima necessità. Esclusa dall’Isee la prima casa, entro un limite di valore catastale.
Pensioni: stop alla perequazione per i lavori usuranti
Confermata la sterilizzazione dell’adeguamento dell’età pensionabile per i lavori gravosi. Per gli altri, l’aumento di tre mesi è “spalmato”: +1 mese nel 2027 e +2 nel 2028. Le pensioni minime crescono di 20 euro al mese.
Salari e contratti: detassati gli aumenti
Per i rinnovi contrattuali su redditi fino a 28.000 euro, l’incremento sarà tassato al 5%. Stessa aliquota per i rinnovi già firmati nel 2025. Taglio dal 5% all’1% sulla tassazione dei premi di produttività, con la soglia che sale da 3.000 a 5.000 euro. Detassate le indennità per lavoro notturno e festivo. Stanziato un fondo per il rinnovo dei contratti pubblici.
Rottamazione-5: rate in nove anni per chi ha dichiarato ma non pagato
Possibile sanare le cartelle fino al 2023 in 108 rate mensili, senza sanzioni ma con interessi. Richiesta la dichiarazione dei redditi. Nessuna rata minima per ora.
Sanità: 7,65 miliardi in tre anni
2,4 miliardi nel 2026 e 2,65 l’anno nei successivi. Assunti 6.300 infermieri e 1.000 medici. Stipendi più alti: +1.630 euro annui per gli infermieri, +3.000 per i medici.
Imprese: rifinanziati Zes e Sabatini, prorogate le tasse sulle plastiche
- Il credito d’imposta Zes sale a 2,3 miliardi.
- Prorogata al 2026 la sospensione della plastic e sugar tax.
- Torna il superammortamento per 4 miliardi.
Possibili rivisitazioni al rialzo.
Accise: più cari gasolio e sigarette
Accelerazione dell’adeguamento tra accise su gasolio e benzina. Aumenta anche il prezzo delle sigarette.
Anti-elusione: più strumenti per l’Iva
Nel testo misure per contrastare omesse liquidazioni Iva e indebite compensazioni, grazie ai nuovi strumenti in arrivo.
La politica applaude, l’opposizione contesta
Il centrodestra esulta: Forza Italia parla di “tutela del ceto medio”, la Lega di “pace fiscale” per 16 milioni di italiani. Il Pd boccia il prelievo sulle banche: “Presa in giro”. Conte (M5S) parla di “manovrina” e denuncia: “Inadeguata alla crisi”.
Imprese e sindacati: giudizio tiepido
Confcommercio chiede più risorse per consumi e crescita. Confartigianato approva il mantenimento dei bonus edilizi. Confindustria “apprezza l’attenzione all’industria”. Cisl e Cgil apprezzano la detassazione degli aumenti, ma chiedono modifiche in Parlamento.
