
Simeone-gol decide il match nel primo tempo
Il primo tempo vede il Torino passare in vantaggio al 32’ grazie a un rimpallo favorevole che libera Simeone, abile a superare Milinkovic Savic e a segnare senza esultare, segno di rispetto verso il Napoli che lo ha lanciato. Prima del gol, il Napoli aveva mostrato buone trame con un diagonale di Vlasic e una punizione di De Bruyne ben respinta da Israel. La squadra partenopea chiude così il primo tempo sotto di un gol, pronta a invertire la rotta.
Napoli spinge ma trova un muro granata
Nella ripresa il Napoli si fa più aggressivo. Spinazzola e Neres creano scompiglio sulle fasce, mentre Casadei si rende pericoloso sugli sviluppi di corner. Conte prova a cambiare ritmo inserendo Elmas, Politano e Ambrosino, ma la difesa del Torino resta impenetrabile. Al 90’ il gol di Lang sembra regalare il pareggio, ma il Var annulla per fuorigioco dopo un lungo controllo. Il Napoli dunque non riesce a concretizzare un pressing continuo e torna a casa senza punti.
Le assenze pesano e Conte cerca soluzioni
Oltre all’assenza di Hojlund e McTominay, anche Rrahmani e Lobotka mancano all’appello. Il tecnico azzurro opta per un 4-3-3 con Lucca in attacco e Milinkovic Savic tra i pali. Nonostante gli sforzi e il possesso palla prolungato, la squadra soffre la compattezza del Torino. I cambi offensivi non riescono a far breccia nello schieramento granata e l’ex Baroni, che ha già deciso lo scudetto del Napoli in passato, contribuisce ancora una volta a far vacillare la squadra di Conte.
