Garlasco, Riesame annulla perquisizioni: Venditti valuta denuncia per falso contro pm di Pavia
Mario Venditti
LL’ex procuratore di Pavia Mario Venditti valuta di denunciare per falso ideologico i pm pavesi che hanno iscritto Andrea Sempio in concorso per il delitto di Garlasco, nonostante la Cassazione abbia confermato un solo assassino. L’annuncio è arrivato dall’avvocato Domenico Aiello durante una conferenza stampa. “Non c’è dubbio che sia una rappresentazione falsa iscrivere qualcuno in concorso con un altro, quando c’è una Cassazione che dice che c’è stato un solo assassino e una sola presenza sulla scena del crimine”, ha spiegato il legale, riferendosi alla sentenza definitiva su Alberto Stasi.
Aiello ha già evocato profili di falso ideologico e sottolineato che eventuali correzioni di errori giudiziari devono passare per la revisione del processo.
Parallelamente, il Tribunale del Riesame di Brescia ha annullato i decreti di perquisizione e sequestro emessi l’8 ottobre 2025 dalla Procura locale nei confronti di Venditti e del pm Pietro Paolo Mazza, ora a Milano. I giudici – Antonio Pagliuca, Monica Cavalleri e Maria Azzi – hanno accolto i ricorsi delle difese e ordinato la restituzione di tutti i beni sequestrati, inclusi telefoni e pc. Le motivazioni saranno depositate entro 15 giorni.
Riesame Brescia blocca misure su “sistema Pavia”
L’inchiesta bresciana ipotizza peculato e corruzione: i due magistrati avrebbero ricevuto da Cristiano D’Arena, titolare di Esitel e Cr Service, pranzi al ristorante Da Lino, auto a prezzi inferiori al mercato e manutenzioni gratuite. In cambio, secondo l’accusa, avrebbero affidato in esclusiva a Esitel il noleggio di apparati per intercettazioni e a Cr Service il servizio auto della Procura, in misura incongrua rispetto alle esigenze. Il decreto cita tre auto e un furgoncino destinati anche a uso privato.
Venditti ha reagito con una nota dura: “La Procura di Brescia, pur di sottopormi a una perquisizione infamante e a un sequestro punitivo, non ha esitato a falsificare le carte affermando acquisti gratuiti o sottocosto, contrariamente a quanto relazionato dalla Guardia di Finanza già a luglio 2025”. L’ex procuratore, dopo oltre 40 anni di carriera, ha definito l’annullamento “positivo” ma insufficiente a cancellare “rammarico e grave sconforto”.
Dispositivi restano sequestrati per altro filone
La restituzione è immediata per Mazza; per Venditti i beni restano bloccati in un’indagine parallela su corruzione in atti giudiziari con il padre di Sempio, accusato di aver scagionato il figlio nel 2017 sul delitto Garlasco in cambio di denaro. Il Riesame aveva già annullato un precedente sequestro, ma i pm hanno emesso un nuovo decreto più motivato: la difesa di Aiello ha presentato ricorso, con udienza da fissare, e chiederà incidente probatorio per evitare copie forensi irripetibili.
Il “sistema Pavia” si intreccia con il caso Garlasco del 2007, per cui Stasi è stato condannato come unico responsabile. Il Riesame aveva già bocciato analoghi sequestri per ex carabinieri pavesi non indagati, Giuseppe Spoto e Silvio Sapone.
Prossimi passi e reazioni degli stakeholder
Venditti auspica “che chi vigila sul corretto esercizio della funzione requirente giunga alle dovute determinazioni arrestando questo linciaggio di piazza”. Le difese preparano azioni legali contro i pm pavesi e attendono le motivazioni bresciane. L’inchiesta sul “sistema Pavia” prosegue, con possibili ripercussioni sulla credibilità della magistratura lombarda.
