Mosca bombarda le basi degli F-16 ucraini e conquista la parte orientale di Kupyansk

L’attacco aereo russo segue un presunto tentativo di dirottamento orchestrato dai servizi ucraini. A Pokrovsk, le truppe russe sfruttano la nebbia per infiltrarsi nelle difese nemiche mentre l’offensiva nel Donbass si intensifica

missili ipersonici Kinzhal (1)

Missile ipersonico Kinzhal

La Russia ha colpito oggi con missili ipersonici Kinzhal l’aeroporto di Starokostiantyniv, nella regione di Khmelnytsky, dove sono dispiegati i caccia F-16 ucraini, e il principale centro di intelligence elettronica a Brovary, presso Kiev, in risposta a un tentativo ucraino di dirottare un Mig-31. L’offensiva aerea ha preso di mira infrastrutture strategiche delle Forze armate ucraine. Secondo il ministero della Difesa russo, l’attacco rappresenta una rappresaglia “alla provocazione del 9-10 novembre”, quando i servizi segreti ucraini avrebbero pianificato il dirottamento di un caccia russo Mig-31.

Il Servizio di Sicurezza Federale (Fsb) ha reso noto che funzionari dell’intelligence militare ucraina hanno tentato di reclutare piloti russi offrendo 3 milioni di dollari. L’operazione, secondo Mosca, prevedeva di inviare l’aereo armato di un missile Kinzhal verso la base Nato di Costanza, in Romania, dove sarebbe stato abbattuto dalle difese aeree, creando un casus belli. “Le misure adottate hanno sventato i piani dei servizi segreti ucraini e britannici di organizzare questa provocazione su larga scala”, ha dichiarato l’Fsb. L’agenzia russa sostiene che il coinvolgimento britannico nel piano fosse documentato, senza tuttavia fornire prove pubbliche. Kiev non ha rilasciato commenti ufficiali sulle accuse formulate da Mosca.

L’esercito russo conquista la parte orientale di Kupyansk

Sul terreno, l’avanzata russa prosegue su più fronti. Le unità del gruppo ‘Zapad’ hanno preso il controllo della parte orientale di Kupyansk, città strategica nella regione di Kharkiv, come riferito dal ministero della Difesa di Mosca. “Le unità d’assalto hanno continuato a distruggere il gruppo nemico accerchiato. La parte orientale della città è stata completamente liberata”, si legge nel comunicato rilanciato dall’agenzia Ria Novosti.

Kupyansk rappresenta un nodo cruciale per la difesa ucraina nell’oblast di Kharkiv. La città si estende sulle due sponde del fiume Oskol, che funge da barriera naturale e linea del fronte. La conquista completa dell’insediamento permetterebbe alle forze russe di attraversare il fiume e avanzare verso ovest, aprendo la strada a ulteriori operazioni offensive nella regione. Gli analisti militari sottolineano che la perdita di Kupyansk comprometterebbe la tenuta difensiva ucraina nell’intera area settentrionale del Donbass.

Oltre 300 soldati russi penetrati a Pokrovsk sfruttando la nebbia

Più a sud, le Forze armate russe hanno intensificato la pressione su Pokrovsk, importante centro logistico nell’oblast di Donetsk. Secondo fonti del 7º Corpo d’assalto aviotrasportato ucraino citate da Ukrinform, oltre 300 soldati russi sono penetrati in città utilizzando mezzi leggeri e sfruttando le zone periferiche meridionali. L’esercito ucraino ha spiegato che i reparti d’assalto nemici hanno approfittato delle condizioni meteorologiche avverse, in particolare della fitta nebbia che ha coperto l’area negli ultimi giorni.

“Il maltempo riduce le capacità di ricognizione aerea delle Forze di difesa e la possibilità di colpire in aree aperte”, ha precisato il comando ucraino. La nebbia ha impedito l’impiego efficace dei droni da ricognizione e degli elicotteri d’attacco, favorendo le infiltrazioni russe attraverso i campi aperti che circondano Pokrovsk. La città si trova sulla direttrice Avdiivka-Pokrovsk, asse principale dell’offensiva russa nel Donbass iniziata dopo la caduta di Avdiivka lo scorso febbraio. Gli esperti militari ritengono che la conquista di Pokrovsk consentirebbe a Mosca di minacciare direttamente Kramatorsk e Sloviansk, ultimi grandi centri urbani ucraini nel Donbass.