Edwige Fenech rivela in tv la morte della madre a 94 anni e ripercorre le fughe dall’Algeria

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Edwige Fenech

Edwige Fenech ha ricostruito ieri a “Verissimo” la perdita della madre, morta a 94 anni tra le sue braccia, raccontando in diretta un percorso personale segnato da migrazioni forzate, maternità giovane e nuovi equilibri all’estero.

Dolore recente e memoria familiare

Nell’intervista trasmessa da “Verissimo”, Edwige Fenech ha ripercorso le ultime ore accanto alla madre, morta “serenamente” tra le sue braccia, descrivendo quanto la perdita incida sulla quotidianità, soprattutto nei momenti lontani da casa. L’attrice ha definito la madre “la mia migliore amica”, ricordandone la presenza costante in tutte le fasi della sua vita. Nel dialogo con Silvia Toffanin, ha descritto come la nascita del figlio abbia rappresentato il passaggio più luminoso della sua esistenza, affrontato quando aveva 21 anni e poche risorse economiche. I genitori, trasferitisi con lei a Roma, l’aiutarono nei primi anni, mentre sulla paternità del figlio ha ribadito di non voler fornire dettagli, “per rispetto della sua scelta”.

Un passato segnato dalla fuga dall’Algeria

Nel racconto, Fenech ha ricostruito la fuga dall’Algeria dell’infanzia e l’arrivo in Francia, dove la famiglia fu trattata come “nemica del Paese”, tra inviti a “tornare a casa” quando una casa non c’era più. La ricostruzione dopo il ricongiungimento con il padre fu un passaggio complesso, ma determinante per ottenere una stabilità minima in anni caratterizzati da precarietà e spostamenti continui. L’attrice ha ricordato anche le tappe principali della carriera, dall’esordio agli anni da produttrice, sottolineando la necessità, per la sua generazione, di affrontare le difficoltà “con ciò che si aveva”. Da oltre 10 anni risiede in Portogallo, una scelta che definisce essenziale per mantenere un equilibrio lontano dai ritmi dell’industria.

Progetti mirati e centralità degli affetti

La conversazione si è chiusa sui passi futuri, con l’attrice intenzionata a selezionare con maggiore attenzione i progetti culturali a cui dedicarsi. Fenech ha spiegato che la perdita della madre ha ridefinito le priorità, riportando al centro la vita domestica e il legame con il figlio, oggi divenuto punto di riferimento stabile. La risonanza dell’intervista ha generato molte reazioni sui social, con messaggi di sostegno da parte di fan e colleghi che hanno riconosciuto la coerenza del suo percorso e il valore delle sue parole pubbliche. Secondo l’attrice, la memoria familiare guiderà anche le decisioni dei prossimi anni, in un equilibrio costruito tra lavoro, radici e nuovi inizi.