Trump riduce i dazi al 15% dopo la missione svizzera con Rolex e lingotti d’oro

L’amministrazione americana ha ufficializzato la drastica riduzione della maxitassa del 39% sulle esportazioni svizzere, imposta ad agosto e ora abbassata al 15%. La svolta giunge a seguito di un incontro allo Studio Ovale tra l’ex presidente Donald Trump e una delegazione di top manager elvetici, rappresentanti di Rolex, Richemont, della principale raffineria d’oro e di gruppi finanziari. “Grazie al presidente Trump per l’impegno costruttivo”, ha dichiarato pubblicamente Berna, dopo mesi di allarme per il crollo delle vendite di orologi e per le ripercussioni sull’intera filiera del lusso.
La diplomazia dei doni che ha sbloccato la crisi
La trattativa, in stallo da luglio dopo un infruttuoso vertice telefonico tra Trump e la presidente svizzera Karin Keller-Sutter, ha preso una piega decisiva con la missione d’élite a Washington. Fonti vicine all’incontro riferiscono di omaggi significativi al padrone di casa, tra cui un Rolex da scrivania placcato oro e un lingotto personalizzato da un chilo, destinati alla futura biblioteca presidenziale. Jean-Frédéric Dufour, amministratore delegato di Rolex, aveva precedentemente invitato Trump alla finale degli US Open.
Un precedente che fa discutere gli osservatori
Non si tratta di un caso isolato. Negli anni, Apple consegnò un disco d’oro, il comitato olimpico di Los Angeles donò medaglie commemorative e il Qatar un Boeing 747. La strategia degli omaggi di lusso sembra aver nuovamente influenzato le relazioni commerciali, sbloccando in poche ore un negoziato paralizzato. L’imposta originale del 39% rifletteva simbolicamente i 39 miliardi di dollari di surplus svizzero verso gli USA nel 2024.
Le conseguenze per l’economia elvetica
L’alleggerimento daziario riporta ossigeno a settori strategici come farmaceutica, orologeria, cioccolato e lavorazione dell’oro, che esportano negli Stati Uniti per miliardi di franchi annui. Le aziende, da mesi in allerta per le ripercussioni sui listini e sulla competitività, esprimono cauto ottimismo. La stabilizzazione delle relazioni commerciali bilaterali è considerata prioritaria da Berna, che ora monitorerà l’implementazione tecnica dell’intesa.
